David Fincher lancerà prossimamente su Netflix una nuova docuserie
L'opera è il misterioso progetto che era stato annunciato il 12 ottobre su Twitter.
David Fincher è pronto ad una celebrazione per il mondo cinematografico
David Fincher, produttore cinematografico e televisivo, nonché regista di fama mondiale, è uno dei film-maker più incredibili che hanno attraversato Hollywood negli ultimi anni: il suo talento è indubbio, regalando agli spettatori capolavori ineguagliabili come Seven del 1995, Fight Club uscito nel 1999 e ancora The Social Network (2010), L’amore bugiardo – Gone Girl (2014) e molti altri ancora. L’autore ha stretto un accordo di esclusività con Netflix di ben 4 anni e già ovviamente stiamo assistendo ai primi frutti di questa collaborazione ovvero Mindhunter (per ora ferma alla seconda stagione) e il film Mank, con Gary Oldman ad interpretare lo sceneggiatore di Quarto Potere, Herman J. Mankiewicz.
From executive producer David Fincher…
VOIR, a new documentary series of visual essays celebrating cinema, from the mind of one of film’s modern masters.
Premiering at AFI Fest and coming soon to Netflix. pic.twitter.com/gqHqlvbxZF
— NetflixFilm (@NetflixFilm) October 13, 2021
Non ci dimentichiamo, inoltre, che una delle prime serie che produsse Netflix, House of Cards (e che è disponibile sulla piattaforma streaming in America) è stata proprio diretta da David Fincher. Dopo che nella giornata del 12 ottobre erano state annunciate delle novità su un progetto misterioso dell’artista statunitense, finalmente, grazie a Deadline, siamo qui per parlarvene. Per cominciare, non si tratta né della terza stagione di Mindhuter e nemmeno del film The Killer, ma di una docuserie totalmente inedita, ovvero Voir. Uno show che, stando a quanto è riportato dal tweet, sarà presentato all’AFI Fest e che dovrebbe arrivare prossimamente sul servizio on demand.
Sembra questa nuova creatura di David Fincher sia stata costruita per celebrare il mondo del cinema, in particolare adottando parecchi stilemi visivi. Il filmato è volutamente criptico e dice solamente che si tratta di una raccolta visiva per chi ama il medium cinematografico. Ovviamente è ancora presto per giungere a delle possibili conclusioni, ma sappiamo bene quanto il regista sia amante a tutto tondo della Settima Arte, quindi non vediamo l’ora di scoprire cosa ha riservato per il pubblico.