Disney+ ha appena lanciato una sorprendente miniserie basata su una sconvolgente storia vera
La piattaforma streaming presenta Good American Family, miniserie che racconta in modo drammatico il caso di Natalia Grace.
Arrivata con un certo anticipo rispetto a quanto previsto (si parlava inizialmente di un’uscita a maggio), Good American Family è già disponibile su Disney+. Si tratta di una miniserie basata su un caso reale piuttosto singolare, con protagonista Ellen Pompeo, nota per il suo ruolo in Grey’s Anatomy. La serie è stata creata da Katie Robbins per Hulu.
La trama ruota attorno a una famiglia americana che adotta una bambina ucraina affetta da nanismo. Tuttavia, le cose prendono una piega inquietante quando la madre, Kristine, comincia a sospettare che la bambina – Natalia – non sia affatto così giovane come è stato dichiarato. Tra comportamenti problematici e stranezze burocratiche legate all’adozione, il dubbio si insinua sempre più profondamente.
Chi conosce il caso reale di Natalia Grace – molto discusso qualche anno fa – sa già in che direzione si muove la storia. Solo recentemente, tra l’altro, è stato chiarito l’esito del lungo processo legale che ne è seguito, offrendo nuova linfa alla narrazione della serie.

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Robbins, insieme alla co-creatrice Sarah Sutherland, sceglie di raccontare la vicenda principalmente dal punto di vista della madre adottiva, interpretata da Pompeo. Kristine si ritrova alle prese con una crescente paranoia nei confronti della bambina (interpretata da Imogen Faith Reid) e con i dubbi legati alla trasparenza dell’intero iter adottivo.
Good American Family segue la vicenda di Kristine e Michael Barnett, una coppia del Midwest che decide di adottare una bambina, creduta inizialmente di otto anni e affetta da una rara forma di nanismo. Tuttavia, con il passare del tempo, cominciano a sorgere dubbi inquietanti sulla vera identità della piccola.
Mentre la nuova arrivata cresce accanto ai tre figli biologici dei Barnett, emergono incongruenze sulla sua età e sul suo passato, alimentando sospetti sempre più gravi. La situazione degenera rapidamente, trasformandosi in un incubo che scuote le fondamenta della famiglia. I Barnett iniziano a credere che la bambina non sia affatto chi ha detto di essere, dando il via a una spirale di eventi drammatici che travolgeranno non solo il loro matrimonio, ma anche l’opinione pubblica. Quello che inizia come un caso familiare si trasforma presto in uno scandalo mediatico, con speculazioni, gossip e battaglie legali che rimbalzano sui tabloid e finiscono sotto i riflettori dei tribunali.