Donne seriali: Il ruolo della donna nelle serie tv drama
Donne, Donne solo donne. Il Ruolo della donna nella società nel corso degli anni ha avuto un’evoluzione, da angelo del focolare madre di famiglia, la donna oggi può scegliere anche di fare carriera e avere successo. Questa percezione del ruolo femminile si può avere oltre che nella vita di tutti i giorni, anche nelle serie Tv che dagli anni ’80 ad oggi hanno proposto donne sempre diverse nei ruoli e nel temperamento. Partendo dagli anni ’80 viene subito in mente Marion, la amatissima mamma Cunningham di Happy days, moglie devota, angelo del focolare donna elegante e di animo buono. L’unica a chiamare Fonzie con il suo nome di battesimo, Arthur. Happy days è una serie commedy ambientata negli anni ’60, quindi il ruolo di Marion era perfettamente in linea con i tempi e con la rappresentazione che si voleva dare della donna.
Se happy days quindi è perfettamente in linea con il contesto storico, lo è di meno il ruolo di Annie Camden, la moglie del reverendo e madre di sette figli nella longeva serie Settimo Cielo, iniziata nel 1996 dà una visione della società piuttosto conservatrice e così anche il ruolo della moglie e madre Annie, che è una casalinga che si divide tra le faccende di casa e i problemi dei figli, che in ogni puntata vengono portati anche all’attenzione dei genitori. Se in questo caso il ruolo di Annie veniva comunque trattato con serietà, nel 2004 arrivano con prepotenza 4 casalinghe di un quartiere immaginario chiamato Westeria Lane e loro, in modo ironico e caricato sono decisamente disperate. Tra tutte viene accentuato il ruolo di Bree, la moglie e la madre perfetta. Completini da casa impeccabili, sottobicchiere sul tavolo anche se si beve una birra comodamente sul divano e ricette culinarie segrete. Questa è l’amatissima Bree di Desperate Housewives, mostrata in un modo decisamente caricato e anacronistico rispetto al periodo in cui si svolge la serie.
Se fin qui abbiamo visto le donne “madri”, le serie tv ci fanno vedere negli ultimi anni anche le donne che non hanno scelto la famiglia prima di tutto, ma hanno preferito condurre una vita indipendente e avere successo sul lavoro. Nel 1998 Sex And the city racconta proprio questa alternativa, presentando quattro donne che non desiderano una famiglia, ma desiderano condurre la propria vita nella città per eccellenza New York, tra il lavoro, abiti firmati e relazioni amorose non sempre durature. Nonostante questo Sex and the City non è una serie frivola, ma semplicemente tratta delle donne indipendenti che hanno scelto di vivere la loro vita in un certo modo e di questo non se ne pentono neanche di fronte ai giudizi degli altri.
Dagli anni 2000 in avanti grazie anche al traino di Sex and the city nascono diverse serie tv con protagoniste assolute donne forti e indipendenti. Donne che decidono di dedicarsi oltre che alla famiglia anche al lavoro e con sacrifici riescono a portare avanti entrambe le cose. Tra questi casi sicuramente il recente The good Wife, in cui il titolo inganna perché Alicia moglie del procuratore distrettuale dopo che scopre che il marito è stato con una prostituta e la loro vita privata diventa di dominio pubblico, non se ne sta di certo a casa ad aspettarlo. Alicia infatti si cerca un nuovo appartamento e anche un lavoro come avvocato in uno dei più grandi studi della città. Una donna che si allontana dal marito ma che comunque gli sta accanto nella vita politica, che si occupa dei figli e che eccelle nel suo studio legale. Qui Alicia Florrick diventa il simbolo di una donna contemporanea che riesce a conciliare lavoro, famiglia e crisi sentimentali.
Sulla scia di The Good Wife e delle donne in carriera non può mancare la donna più potente dell’America seriale, Olivia Pope. Ex capo ufficio stampa della Casa Bianca, amante del presidente degli Stati Uniti e responsabile di un ufficio che gestisce crisi, Olivia è sicura di sé sul lavoro, ma anche molto fragile nella vita privata. Stimata da tutti, rispettata e temuta, la protagonista di Scandal diventa l’icona del potere, di chi con fatica è riuscita ad affermarsi nella carriera e proprio per questo è minacciata da tante forze politiche e dall’opinione pubblica. Recentissimo e firmato Shonda Rhimes come Scandal è How to Get Away With a Murder, dove la protagonita, Annalise Keating è un avvocato penalista potentissimo ed esperto nel far scagionare dall’accusa di omicidio i suoi assistiti. Si vede in questa serie la firma della Rhimes, perché nelle sue serie ci sono donne intraprendenti e forti, che lo scenario sia un ospedale (Grey’s Anatomy) o un aula di tribunale queste donne rappresentano la donna moderna, che può scegliere la carriera e che ha tutte le carte in regola per avere successo con le proprie forze senza essere l’ombra di nessuno.
Anche le serie tv quindi hanno saputo stare al passo con i tempi e rappresentare il nuovo ruolo della donna nella società, un ruolo che si sta evolvendo con gli anni e sta diventando meritatamente protagonista dello scenario sociale. Dopo questo breve viaggio sulle donne forti delle serie tv drama vi consiglio di rimanete sintonizzati con noi per scoprire un altro tipo di donne, quelle che posseggono quasi dei “super poteri”. Stiamo parlando delle spie, le poliziotte e quelle che combattono davvero il crimine. Quindi vi diamo appuntamento al prossimo focus per scoprire qualcosa di più su queste “Super donne”.