Echo: Vincent D’Onofrio racconta la scena più intensa di Kingpin
Lo show, in particolare, è incentrato sul personaggio di Maya Lopez ma anche Wilson Fisk ha un ruolo di prim'ordine.
Echo è la recente serie televisiva della Marvel che nasce, in particolare, come progetto collaterale rispetto ad Hawkeye (2021): stiamo parlando, nello specifico, di un titolo che è totalmente incentrato sul personaggio affascinante di Maya Lopez/Echo (che ha il volto di Alaqua Cox), ovvero una vigilante che si è trovata, suo malgrado, a lavorare con Wilson Fisk/Kingpin (Vincent D’Onofrio) e, una volta scoperto che proprio il boss del crimine ha ucciso suo padre William Lopez, ha deciso di maturare la sua vendetta. Proprio all’interno di quest’opera, scopriamo il post vendetta della giovane che fugge da New York e torna alle sue origini, scoprendo, suo malgrado, che proprio Fisk è ancora vivo (anche se con un occhio in meno).
Echo è arrivata, nella sua interezza, il 10 gennaio 2024 su Disney+
Ebbene, in una recente intervista che ha tenuto Vincent D’Onofrio per ComicBook, riguardo Echo, ha raccontato effettivamente qual è stata la scena più emotivamente intensa della serie e, ripensando allo show, non può che venire in mente la sequenza in cui, durante un dialogo con Maya, il nerboruto villain tira fuori un martello, lo stesso martello che ha usato per uccidere il padre:
“C’è quella scena in cui lei ti attacca dall’interno. Ti entra nel cuore e nella mente, e in questo caso, ha riportato me e lei indietro nel tempo, poco prima che uccidessi mio padre, quando stava picchiando a morte mia madre e Ho anche il martello in mano e lei sta cercando di togliermi tutto quell’odio e tutta quella voglia di ucciderlo. Ho detto al direttore della fotografia, al regista, Sydney Freeman, e al primo AD che andrò molto, molto in profondità qui. Sarà oscuro e selvaggio, e non so davvero cosa accadrà se non mi farà male. Sarà pazzesco. Andrò fuori dal set. Quando sarai pronto, chiamami, mi siederò e inizierò, e tu dici semplicemente, azione per la troupe, ma io inizierò non appena mi siedo, inizierò a scavare. Sì, quindi sono arrivato a questo punto in cui mi sono sentito quasi in camicia di forza, come se lei mi avesse afferrato e trattenuto e si fosse imposto su di me per ottenere quello che voleva, voleva tirarmi fuori questa roba.”
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