Emilia Clarke: “Il declino di Daenerys nasce dalla battaglia coi Non-Morti”
Il Trono di Spade si è concluso con l'ottava stagione, mandata in onda da HBO durante la scorsa primavera.
L’attrice interprete di Daenerys ha raccontato al The Sun cosa ha fatto cedere emotivamente la protagonista del Trono di Spade
Emilia Clarke, a distanza di mesi dalla messa in onda delle ultime puntate del Trono di Spade, ha provato a spiegare uno dei motivi principali che sono stati alla base del declino del personaggio di Daenerys, che nell’ultima stagione subisce un vero e proprio mutamento. In particolare, per la Clarke, a causare parte del suo mutamento ci sarebbe stata la battaglia di Winterfall contro i Non-Morti.
Daenerys era impaziente di combattere quella battaglia- ha dichiarato la Clarke al The Sun- si sente carica per combattere. Si sente pronta per abbattere il Night King, e, sebbene non si vedano molti corpo a corpo che la coinvolgano, Daenerys vuole combattere fino alla morte. Aveva un sacco di rabbia dentro, e la voleva riversare in quella battaglia. Si tratta di un livello emotivo così alto, che è andato a intaccare il suo sangue freddo.
Insomma, sembra che la battaglia contro i Non-Morti sia stata il punto di non ritorno di Daenerys, soprattutto a livello emotivo.
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Ultimamente anche Kit Harington ha rivelato i pensieri di Jon Snow prima di uccidere Daenerys. “Non sa che la tradirà fino alla fine“, ha affermato Harington (via EW). “Nella testa di Jon, ci sono una serie di [ragion su Dany] che non possono tener conto delle decisioni di qualcun altro, come il fatto che [Dany] stia per uccidere le sue sorelle, quindi diventa [la sua] famiglia contro di lei“.