The Falcon and the Winter Soldier: dove si colloca sulla timeline MCU?
Ecco spiegato dove sarà posizionato The Falcon and the Winter Soldier sulla linea temporale del MCU e perché
Lo sceneggiatore e la regista spiegano dove mettere The Falcon and the Winter Soldier sulla linea temporale
Quando si ha a che fare con un universo cinematografico composto da più di 25 film e diversi programmi TV, è di vitale importanza riuscire a incastrare al meglio tutti i pezzi. E The Falcon and the Winter Soldier non fa eccezione. La serie Marvel debutterà su Disney+ venerdì 19 marzo e vede protagonisti Anthony Mackie (Falcon) e Sebastian Stan (Il soldato d’Inverno) che passano da essere nemici in Captain America: The Winter Soldier arrivano a collaborare (sebbene a malincuore) nei film successivi. Come si vede nei trailer, questa serie racconterà la difficile collaborazione tra Sam Wilson e Bucky Barnes, i quali faranno squadra in un’avventura globale che metterà alla prova le loro abilità e la loro pazienza.
Senza entrare in spoiler specifici su The Falcon and the Winter Soldier, esso si svolgerà almeno sei mesi dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Ciò significa che sono passati circa sei mesi da quando metà della popolazione mondiale è tornata ad esistere dopo i cinque anni noti come Blip, e le cose non sono ancora tornate del tutto alla normalità. In un’intervista rilasciata da Kari Skogland a Collider, la regista ha parlato della scelta di ambientare la serie in quel periodo di tempo specifico, definendolo fondamentale per lo show.
Con metà della popolazione scomparsi, si hanno anche situazioni economiche diverse, anche i confini sono differenti. Diversi paesi hanno iniziato a collaborare, anche se non lo facevano prima. Coloro che sono vicini cooperano, anche se prima non andavano necessariamente d’accordo. Le persone si sono trasferite in case che prima non possedevano. Tutto è cambiato. Ora siamo in quel momento. Abbiamo superato la sorpresa e ora siamo nella realtà. Penso che un’esperienza del genere renda un posto molto diverso, perché non solo possiamo avere un’idea radicata a riguardo, ma possiamo anche approfondire come le persone rispondono a quanto accaduto. Alcuni saranno buoni e altri no.
Lo sceneggiatore della serie, Malcolm Spellman, ha detto che ambientare lo The Falcon and the Winter Soldier in questo specifico punto della storia dell’MCU era un fatto preventivato fin dalle prime fasi del processo di sviluppo. Questo perché, fin dalla prima volta in cui è comparso, si è pensato di sfruttare al meglio il Blip, in modo da rendere la dovuta giustizia a quell’evento.
Parte della dichiarazione di intenti di questa serie era che creassimo degli eroi momentanei che però possono portarci in futuro. E per farlo, essi devono affrontare problemi che le persone normali avrebbero capito. E penso che chiunque abbia vissuto questa pandemia possa capire come si sentono le persone nel MCU riguardo a un problema globale in cui metà della popolazione è appena ricomparso.