Fargo – stagione 4: terminate le riprese nonostante la pandemia

La quarta stagione di Fargo dopo un breve periodo di stop è tornata sul set e lo show ha terminato le riprese

Le riprese della quarta stagione di Fargo si sono concluse con successo il 9 settembre 2020, con una serie di misure di sicurezza attuate per l’emergenza Coronavirus. Tra film posticipati e set sospesi, la crew dello show FX è riuscita a completare l’intera produzione. Con gli ultimi 2 episodi rimasti da girare, la FX ha deciso di filmare con una troupe ridotta: 2 registi, gli attori e gli operatori dei vari reparti, per un totale di 500 persone in tutto e soprattuto, una lavorazione in contemporanea, ottimizzando tempi e membri necessari. “Volevamo concentrare la produzione nel più breve periodo di tempo possibile, rispettare i protocolli di sicurezza per mantenere l’isolamento”, ha dichiarato il direttore della FX. John Landgraf, presidente della FX Networks e della FX Productions ha dichiarato: “le misure restrittive erano uguali per quasi tutte le produzioni, le nostre non avevano alcuna differenza con le altre, sostanzialmente si trattava di test ripetuti, tracciamento dei contatti, isolamento, periodi di quarantena e distanziamento, segmentando i vari reparti dei set in piccoli gruppi”.

Warren Littlefield, vincitore di un Emmy per Fargo ha aggiunto: “I protocolli sono dei documenti di 40 pagine. Abbiamo seguito una formazione su come sarebbero cambiati set e lavorazione. Eravamo preparati. Sapevamo che molti show avevano sospeso la produzione, ci sentivamo anche un po’ un banco di prova. Il fatto di essere quasi soli ha aiutato ovviamente il lavoro sul set”. Durante il periodo di inattività della produzione, Chris Rock, star della quarta stagione di Fargo, che interpreta il personaggio di Loy Cannon, gangster di Kansas City, ha dichiarato: “Lo stop mi ha permesso di riprendere le energie, di lavorare in modo diverso sul mio personaggio e credo davvero che le ultime due puntate siano le migliori”. La quarta stagione di Fargo è inoltre composta da un episodio in più, 11 invece di 10 che, a detta del creatore, sia stata una scelta tecnica, data dal materiale che si era scelto di raccontare. “Si tratta di una storia molto lunga, abbiamo spostato alcune trame che avrebbero allungato troppo le ultime tre puntate, e così è venuto fuori un altro episodio”, ha affermato il creatore.

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