Feud: l’attrice Olivia de Havilland fa causa alla produzione della serie

L'attrice Oliva de Havilland ha deciso di fare causa alla produzione della serie Feud: Bette and Joan, per la rappresentazione data di lei e dei fatti

Olivia de Havilland ha deciso di fare causa al network FX e alla Ryan Murphy Productions per come è stata rappresentata nella serie Feud: Bette and Joan. L’attrice, che compie oggi (1 luglio) 101 anni, è la sola persona ancora vivente citata e rappresentata nello show. Ad interpretarla nella serie è stata Catherine Zeta-Jones.

Nel testo della denuncia compilata ieri nella corte superiore di Los Angeles, la de Havilland sostiene – tramite i suoi legali – di essersi costruita negli anni una reputazione di integrità e dignità, tenendosi lontana dai gossip e, al contrario di altri, da comportamenti poco consoni. La serie, però, si apre con Zeta-Jones nei panni dell’attrice, durante un’intervista e la scena lascia poco spazio all’immaginazione: l’impressione è che de Havilland sia un’ipocrita che vende storie di gossip per promuovere se stessa. L’avvocato Suzelle Smith ha scritto:

“Tutte le dichiarazioni fatte da Zeta-Jones nei panni di Olivia de Havilland in questa intervista fittizia, sono completamente false: alcune intrinsecamente, altre perché non sono mai state dette. La difesa di FX non ha provveduto a proteggere il Primo Emendamento, mettendo parole false nella bocca di Olivia de Havilland in una falsa intervista che non è mai accaduta e che non accadrebbe mai”.

Feud

La star ha dichiarato che la serie è sì creata per apparire reale, ma che nessuno l’ha mai consultata sulla rappresentazione che poi è stata data di lei: l’unica persona ancora viva per poter raccontare effettivamente i fatti. Murphy lo aveva ammesso durante un’intervista tenutasi ad aprile con The Hollywood Reporter. L’autore ha ammesso di non essersi mai messo in contatto con de Havilland riguardo la serie perché non voleva che, fondamentalmente, mancarle di rispetto:

“Non ho scritto Olivia perché non volevo essere irrispettoso e chiedere: ‘Questo è successo? Quello è successo? Cosa ne pensi di quella cosa?'”.

L’attrice ha anche criticato la rappresentazione che Feud dà del suo rapporto con la sorella:

“La de Havilland di Zeta-Jones si riferisce a Joan Fontaine come ‘la sua sorella stronza’, un termine offensivo che si pone in pieno contrasto con la reputazione di Olivia de Havilland, le sue buone maniere, la sua classe e la sua gentilezza”.

Ad aprile, de Havilland aveva detto a THR di non aver visto lo show, ma di essere “per principio contraria ad ogni rappresentazione di personaggi che non sono più tra noi e che non possono più giudicare l’accuratezza di ogni accadimento rappresentato che li coinvolge”. A quanto pare, ora ha finalmente visto lo show e non è per niente contenta del risultato.

“I produttori di FX sapevano che avrebbero avuto più successo se avessero utilizzato un personaggio come Olivia de Havilland, che è conosciuta per la sua onestà e integrità. La sua credibilità, in quanto è l’unica persona vivente coinvolta nella faccenda e in quanto persona affidabile informata dei fatti, ha solo aggiunto successo alla serie, ma a sue spese”.

Per ora FX o la Ryan Murphy Productions non hanno fornito una dichiarazione.