Good Omens, fan insorgono contro la cancellazione: l’invito all’azione
"Vogliamo più di un film da 90 minuti". L'invito all'azione per i fan di Good Omens.
I fan di Good Omens sono profondamente delusi nell’apprendere che la storia tanto amata, sviluppata in due stagioni da sei episodi ciascuna, si concluderà in modo piuttosto frettoloso con un film di appena novanta minuti. Per cercare di evitare questo epilogo, hanno lanciato una petizione per convincere i produttori a dare alla serie un finale degno di nota.
Good Omens racconta la storia di Aziraphale e Crowley, un angelo e un demone uniti nel desiderio di salvare la Terra dall’Apocalisse. Entrambi, dopo aver vissuto sul nostro pianeta per seimila anni, si sono trovati a comprenderlo e ad amarlo, sviluppando anche un legame profondo e inaspettato tra loro, nonostante appartengano a fazioni opposte. La serie non è solo una narrazione avvincente, ma anche un ritratto della condizione umana. Aziraphale e Crowley rappresentano la lotta tra ordini superiori e la compassione per l’umanità, affrontando domande profonde: perché esiste la sofferenza? Qual è il piano divino? Le loro domande rispecchiano quelle di tutti noi.
Good Omens è un esempio di inclusività – fanno presente i fan – rappresentando una varietà di esperienze umane. Il cast e i personaggi includono persone neurodivergenti, coppie omosessuali, personaggi gender fluid, persone con disabilità e attori di diverse etnie. Inoltre, Dio è doppiato da una donna, e molti arcangeli sono interpretati da attrici. Questa rappresentazione ha permesso a molte persone di vedersi finalmente riflessi sullo schermo.
Le accuse all’autore Neil Gaiman
Dopo le accuse rivolte a Neil Gaiman, alcuni fan hanno espresso disappunto, e i produttori hanno deciso di non rischiare finanziariamente con una terza stagione completa. Gaiman ha sempre respinto le accuse e, attualmente, non sembra ci siano procedimenti legali a suo carico.
Anche se Gaiman fosse giudicato colpevole, è fondamentale ricordare che l’artista e la sua opera sono due entità distinte. L’arte rappresenta la parte migliore di noi, un riflesso della bellezza e dei valori in cui crediamo, si legge nella petizione. È una forza positiva che può davvero salvare vite. Per questo motivo, preservare l’arte è così cruciale.
Inoltre, Good Omens non è solo Neil Gaiman, ricordano i fan. Dietro la serie ci sono attori, scenografi, tecnici, musicisti e tante altre persone che hanno visto il loro lavoro ridimensionato. Sono centinaia di professionisti e le loro famiglie che dipendono da questi progetti.
La petizione per salvare Good Omens
La petizione non chiede che vengano prodotti sei episodi completi, ma chiede semplicemente più tempo per dare alla serie un degno epilogo. Qualunque cosa possa evitare un finale affrettato sarebbe sufficiente. Good Omens è una serie ricca di bontà e positività, e merita un finale all’altezza, per la storia stessa, per i fan e per tutti coloro che vi hanno lavorato.