Grey’s Anatomy: durissimo colpo per tutti i fan della serie
Sandra Oh dice nuovamente "NO"
Tutti coloro che seguono Grey’s Anatomy continuano a sperare che qualche personaggio tanto amato torni finalmente nella serie
Sebbene i fan di Grey’s Anatomy continuino a sperare che prima o poi Sandra Oh ci ripensi, l’attrice non tornerà a rivestire i panni della dottoressa Cristina Yang. Il suo è stato uno dei personaggi più amati nella storia di tutto il programma televisivo, con alcuni dei momenti più importanti di sempre. Tra i vari è sicuramente da ricordare il discorso fatto a Meredith Grey, sua migliore amica, quando lei si stava struggendo per McDreamy (Patrick Dempsey), dicendole: “non è il sole, tu lo sei“.
Sfortunatamente, quando si tira fuori l’argomento Grey’s Anatomy l’attrice di Killing Eve è irremovibile. Durante una delle ultime interviste, rilasciata al podcast Asian Enough per il Los Angeles Times, l’attrice ha ribadito il suo secco “no”. Successivamente ha pensato di ammorbidire lievemente i toni e spiegarsi:
Lo adoro, però, e questo è anche il motivo per cui apprezzo molto lo spettacolo… il fatto che mi venga ancora chiesto.
Durante la stagione 17 di Grey’s Anatomy la nostra protagonista, Meredith, è stata perlopiù in ospedale in osservazione a causa delle sue condizioni critiche dovute al Covid-19. Nell’arco delle puntate aveva ricevuto diverse visite da alcune tra i personaggi più amati della serie e che sono già “passati oltre”: McDreamy, il compagno di stanza George (TR Knight) e sua sorella Lexie (Chyler Leigh).
Sara Oh è uno dei pochissimi attori del cast ad aver mantenuto il ruolo per dieci anni senza morire mai, praticamente un record! La stessa attrice aveva spiegato come fosse raro mantenere un personaggio per così tanti anni e vedere l’impatti enorme che esso ha avuto sui fan e sul mondo cinematografico in generale.
In un certo senso, fai il tuo lavoro come se fosse una bolla e poi lo lasci andare. Ho lasciato quello spettacolo, mio Dio, quasi sette anni fa. Quindi nella mia mente non c’è più. Ma per molte persone è ancora molto vivo. E mentre lo capisco e lo adoro, sono passata ‘a progetti che servono un po’ meglio i personaggi di colore’. Quindi, per favore, venite con me in Killing Eve e in The Chair e via. […] Venite a vedere i personaggi che sto interpretando e che sono molto più profondamente integrati […] nell’esperienza asiatica americana.