Harry Potter: i fan temono un’eccessiva esposizione mediatica del nuovo cast della serie
Lo show, targato HBO Max, è stato ufficializzato e vedrà J.K. Rowling come produttrice esecutiva.
Harry Potter è un franchise intramontabile del mondo dell’intrattenimento: molte generazioni sono cresciute con i libri della scrittrice britannica J. K. Rowling e anche con i conseguenti film, usciti al cinema tra il 2001 e il 2011. Una saga decisamente intoccabile considerando quanti appassionati del maghetto occhialuto ci sono nel mondo e che difendono a spada tratta l’opera. Da diverso tempo, però, la Rowling è stata parecchio attaccata dalla fanbase (e anche da alcuni attori della serie cinematografica Warner Bros.) per le sue posizioni transfobiche, scatenando un dibattito sui social particolarmente acceso. Nella giornata di ieri, 12 aprile 2023, è stato tra l’altro ufficializzato il reboot seriale di Harry Potter e ciò è stato accolto in maniera molto contrastante dagli appassionati.
Harry Potter è uscito nel 2001, per la prima volta, sul grande schermo
La maggior parte dei quali, però, si è dimostrata molto scettica nei confronti di questo progetto, non solo per quanto riguarda il contenuto e l’operazione commerciale in sé, ma anche per quanto riguarda il ruolo della Rowling in tutto questo, che è stata confermata non solo come produttrice esecutiva, ma anche come direttrice creativa. Come riportato da CBR, sui rispettivi profili Twitter, molti fan hanno messo in evidenza un elemento assolutamente non sottovalutare ovvero il fatto che i nuovi giovani attori, che avranno probabilmente tra i 10 e gli 11 anni, saranno esposti, a livello mediatico, in modo davvero malsano considerando i tanti attacchi ricevuti dalla scrittrice negli ultimi anni.
Di conseguenza, sarebbe opportuno tutelare questi artisti perché entrando a far parte di questa nuova serie di Harry Potter potrebbero entrare in un campo minato dal quale è difficile uscire. Detto questo, ad ora sappiamo che ogni stagioni farà riferimento ad uno dei romanzi della saga, con una durata dello show che dovrebbe prolungarsi sui 10 anni di messa in onda.