Heartbeat – 1×01: recensione della nuova serie medica della NBC
Ancora novità per quanto riguarda le serie tv americane. Dal 23 Marzo è in onda Heartbeat, nuovo medical drama trasmesso sulle frequenze della NBC. La rete che grazie al franchise di Chicago Fire, The Backlist e Blindspot sopravvive ad un altro anno di cancellazioni e prodotti decisamente di poco conto, con Heartbeat tenta di fare il salto di qualità ma fallisce miseramente.
Con un’immensa Melissa George nel main cast – attrice versatile ma con poca fortuna – la serie tv secondo i giornali americani è data già per spacciata (alla luce di un pilot debole ed ascolti poco al sotto della media),infatti nonostante l’impegno e la perfetta release scenica, perché Heartbeat non ha convito neanche il fan del medical drama? Perché lo show vive all’ombra di Grey’s Anatomy. Per ora sono previsti 13 episodi che vengono trasmessi sulla NBC ogni giovedì.
Heartbeat: non convince il nuovo medical drama targato Nbc
Basato sulla vita della dottoressa Kathy Magliato e sul suo romanzo autobiografico, la serie tv segue le vicende di Alex Panettiere, una chirurga che si occupa di trapianti cardiaci che cerca di bilanciare la sua vita privata con quella professionale. Lei è una donna energica, testarda e sicura di se (almeno in campo lavorativo) ma ha un carattere schivo, autolesionistica e con una difficoltà a creare un legame con gli uomini. Divorziata da una rock star scopertasi omosessuale, ha due figli ed ha una relazione con il dottor Harrison (Dave Annabele), ma l’apparente stabilità della dottoressa crolla miseramente quando ritrova sul suo cammino Don Harry, mentore e suo ex spasimante. Avvenimento questo che sconvolge la realtà lavorativa di Alex e la vita privata della donna.
Il pilot è scorrevole, la narrazione è fluida, la regia non è invasiva, i personaggi sono ben caratterizzati e le emergenze ospedaliere costruire con criterio e con il giusto mix di pathos e sentimentalismo, eppure nonostante tutto, Heartbeat è la fiera del già visto. Il nuovo medical drama della NBC in nessun modo riesce a trovare la sua dimensione a causa di una trama usuale, di un ritmo lento e cadenzato e per l’assenza di un vero colpo di scena che stimoli lo spettatore. Le buone premesse e le grande bravura di Melissa George, l’unica che riesce a dare il giusto spessore al suo personaggio, cadono miseramente ed Heartbeat diventa così una serie del tutto evitabile. Sorprende che sia proprio la Nbc, famosa per aver portato sul piccolo schermo ER, a non riuscire a lanciare un prodotto innovativo del genere medical. Se con The Night Shift e Chicago Med ha trovato il modo di altalenare sentimenti ed emergenze mediche, con Heartbeat cade vittima dei suoi stessi errori strutturali, riproponendo una schema già rodato ma sfruttato fino al midollo. La storia d’amore fra il mentore e la strutturata, la dottoressa che ha difficoltà nel bilanciare il lavoro e la vita privata, il rapporto con i suoi colleghi di lavoro e le emergenze ospedaliere al limite dell’assurdo, sono giochi e stilemi già visti in altre serie tv. Ma se altre produzioni cercano di fare la differenza, Heartbeat li racconta nella maniera più convenzionale possibile.
Un’occasione sprecata per la serie della NBC perché, con un tale background alle spalle, poteva realizzare un prodotto dignitoso e di stile, invece quasi sicuramente (salvo ripensamenti dell’ultimo minuto) sarà un altro dramma medico che finirà presto nel dimenticatoio.