House of the Dragon ha (di nuovo) ignorato i libri: la furia di George RR Martin
Il nuovo grande cambiamento di House of the Dragon rispetto ai libri (con annessa la rabbia di George RR Martin).
Dopo un quarto episodio da cardiopalma e un quinto episodio che ha lasciato scappare qualche sbadiglio, House of the Dragon questa settimana è tornato su Sky e NOW con un episodio fondamentale, seppur none sente da critiche, alcune delle quali arrivano direttamente dal creatore delle storie di Westeros, George RR Martin.
Attenzione: seguono spoiler sull’episodio 2×06 di House of the Dragon!
Nel corso della stagione abbiamo visto Rhaena (Phoebe Campbell) venir mandata via dalla matrigna. Una missione per portare i figli più piccoli di Rhaenyra a Pentos, al sicuro dalla guerra. Una richiesta che la ragazza non trova affatto giusta, ma che accetta con una certa rassegnazione. Tuttavia, sembra che Ryan Condal e il suo team di scrittori abbiano deciso di trasformare la ragazza – una delle poche rimaste senza un drago – in una cavalcatrice di draghi e, circa a metà di questo episodio, abbiamo visto Lady Jeyne Arryn confessare che c’è un drago nella sua valle, che da tempo vaga alla ricerca di cibo.
Tutto sembra indicare che si tratti di Sheepstealer, uno dei draghi selvaggi di Roccia del Drago. Ciò sembra confermare anche una delle teorie dei fan: quella secondo cui hanno rimosso uno dei grandi personaggi del libro, ovvero Nettles, in modo che Rhaena possa prendere il suo posto. Un cambiamento piuttosto interessante, soprattutto perché ci risparmierebbe un nuovo livello di “soap opera Targaryen”, dal momento che Nettles nei libri viene accompagnata dalle voci secondo cui sarebbe stata l’amante adolescente del principe Daemon. Voci alimentate anche da Mysaria. Ad un certo punto, nei romanzi di Martin, Rhaenyra accusa Nettles di aver stregato sia Sheepstealer che suo marito e ordina che le vengano portate le loro teste.
Nonostante le voci sulla relazione tra i due fossero ampiamente diffuse in tutta Westeros, esiste una teoria secondo cui Nettles fosse in realtà la figlia bastarda di Daemon. Nel libro, il maestro Norren la chiama la “ragazza bastarda” di Daemon e le sue osservazioni puntano più a una relazione padre/figlia. Inoltre, sappiamo che le gemelle Baela e Rhaena erano considerate le prime figlie legittime del principe Targaryen. Unire Nettles con quest’ultima renderebbe le cose molto più semplici, almeno in termini televisivi.
Ma non è questa fusione la grande differenza rispetto ai libri che ha sconvolto George RR Martin: è il fatto che esista un drago così lontano da Roccia del Drago. Sì, tecnicamente ci sono i “mini-draghi” e le uova (che si ipotizza saranno quelle di Daenerys). Qualche giorno fa abbiamo fatto eco a una diatriba di George RR Martin riguardo alle licenze che venivano prese nell’adattamento della HBO sui draghi. Se risaliamo al testo integrale vediamo che Martin non solo parla del numero di zampe e di altre caratteristiche, ma sembra parlare anche di qualcosa che, all’epoca (il post del suo blog risale all’11 luglio), non avevamo ancora visto.
“Ignora il canone e il mondo che hai creato si strappa come dei fazzoletti”, conclude Martin il suo testo, non prima di commentare un’altra caratteristica dei draghi nel suo mondo: non sono nomadi. “Pensaci. Se i draghi fossero nomadi, avrebbero infestato metà di Essos e la Maledizione ne avrebbe uccisi solo alcuni. Allo stesso modo, i draghi di Westeros raramente si allontanano da Roccia del Drago. Altrimenti, dopo trecento anni, ci sarebbero stati draghi in tutto il regno e ogni casata nobile ne avrebbe avuto alcuni.”
Pertanto, per lui è inconcepibile che ci sia un drago che vaga per terre lontane da Roccia del Drago come Nido dell’Aquila… soprattutto se si tratta di uno dei draghi selvaggi: “I tre draghi selvaggi menzionati in Fuoco e sangue hanno le loro tane a Roccia del Drago. Il resto può essere trovato nella Fossa del Drago di Approdo del Re o nelle profonde caverne sotto Monte del Drago. Sì, Luke porta Arrrax a Capo Tempesta e Jace a Grande Inverno, ma i draghi non avrebbero volato da soli, se non in circostanze molto speciali. Non troverai draghi che cacciano nelle Terre dei Fiumi, nel Domino o nella Valle, o che vagano nelle terre settentrionali o sulle montagne di Dorne.”