House of the Dragon – Stagione 2: showrunner difende la mancanza di azione nel finale: “Volevo creare un po’ di suspense”

Lo showrunner di House of the Dragon, Ryan Condal, spiega perché il finale della seconda stagione non è culminato con l’epica Battaglia del Condotto, come molti lettori di George RR Martin speravano. La battaglia navale è un evento cruciale che si verifica in Fire & Blood, il romanzo che funge da materiale di partenza per la seguitissima serie televisiva. La seconda stagione ha ottimamente preparato il terreno per lo scontro navale, una delle battaglie più sanguinose di tutta la storia di Westeros che, a questo punto, vedremo nella terza stagione.

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Secondo quanto riportato da IGN, la moderatrice Joanna Robinson ha chiesto a Condal – durante un Q&A virtuale con la stampa – di spiegare perché la Battaglia del Condotto non è stata presentata nel finale della seconda stagione e quale è il suo approccio nel dare vita alle battaglie di un mondo fantasy. Condal ha parlato della “enorme quantità di risorse” necessarie per questo evento e di come sta “cercando di dargli il tempo e lo spazio che merita. E ovviamente, come chiunque abbia visto il finale sa, ci stiamo lavorando”.

“Una delle sfide più grandi del fare televisione, a qualsiasi livello, è che la scala del tempo e delle risorse sembra infinita, ma non lo è mai. Nessuno ha tempo e risorse infinite. Come showrunner, sei sempre nella posizione di dover bilanciare la narrazione e le risorse che hai a disposizione per raccontare quella storia, e stai anche iniziando a pensare a qual è la destinazione finale di questa serie e dove stiamo andando? E penso che sia stata una combinazione di fattori che ci ha portato a riequilibrare la storia, sapendo dove si trova quel punto finale, a riequilibrare la storia in modo tale da avere quattro grandi stagioni di televisione per completare e raccontare questa storia.”

“Quell’evento (la Battaglia del Condotto) accadrà molto presto in termini di narrazione in House of the Dragon. E dovrebbe essere, in base a ciò che sappiamo ora, la cosa più grande che abbiamo realizzato finora. E volevamo solo avere il tempo e lo spazio per farlo a un livello che entusiasmerà e soddisferà i fan nel modo che merita. E volevamo anche creare un po’ di suspense”.