I Am Groot: nella Stagione 2 è tornato un personaggio chiave della Marvel

I Am Groot è la recente serie televisiva animata dei Marvel Studios che, a differenza degli altri prodotti del piccolo schermo de La Casa delle Idee, non ha in realtà pretese molto elevate, ma anzi, si tratta di un’opera che non si prende per nulla sul serio, proponendo al pubblico una storia divertente e scanzonata. Come suggerisce già il nome della serie, il grande protagonista dello show è chiaramente il piccolo albero Groot, probabilmente il membro più simpatico fra i Guardiani della Galassia. Nel corso degli episodi, il simpatico personaggio è coinvolto in un’avventura ai limiti della galassia con la seconda stagione che invece ha visto il supereroe andare oltre i confini del cosmo, incontrando tra l’altro anche figure che non ci saremmo mai aspettati di vedere. Di seguito, tra l’altro, facciamo un grosso SPOILER sui nuovi episodi della realizzazione quindi, se non siete in pari, non vi consigliamo di andare avanti.

I Am Groot vede al centro dell’opera il simpatico albero appartenente ai Guardiani della Galassia

Proprio all’interno di I Am Groot 2, infatti, precisamente all’interno del quinto episodio, Groot e la Grande Profezia, il piccolo ha la possibilità di incontrare una delle divinità più celebri del mondo Marvel ovvero Uatu l’Osservatore che abbiamo visto per la prima volta nella serie What If, con la voce di Jeffrey Wright (Westworld, The Batman) che anche questa volta è tornato a doppiare il personaggio. In una recente intervista di ComicBookMovie.com con la creatrice della serie, Kirsten Lepore, l’artista ha proprio parlato della presenza del personaggio in questione nella serie.

“È stata un’impresa davvero divertente. Era anche un esempio di qualcosa che abbiamo lanciato in cui ero tipo ‘Non so se me lo lasceranno fare.’ Ma lo fecero ed erano davvero entusiasti della prospettiva di introdurre l’Osservatore in un ruolo molto diverso da quello che lo abbiamo visto in What If…? Non appena Jeffrey è arrivato, è stato proprio come un boom, eccola lì, come una performance incredibile, [lui] lo mette fuori gioco la prima volta. Voglio dire, lui è l’Osservatore, come se lo incarnasse così [bene]… È stato magico vederlo dare vita a quel personaggio in quella veste e dargli un po’ di senso dell’umorismo che noi non abbiamo.”

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