I Simpsons: attori bianchi non doppieranno più personaggi di altre etnie
Dopo l'addio di Hank Azaria, i produttori de I Simpsons prendono una decisione importante per il futuro della serie.
I produttori de I Simpsons hanno scelto di cambiare radicalmente la filosofia alla base dello show con una decisione importante in merito alla rappresentatività nella serie.
I Simpson non avranno più attori bianchi che danno voce a personaggi non bianchi. La Fox ha annunciato la decisione venerdì pomeriggio con una semplice dichiarazione. “In futuro I Simpson non avranno più attori bianchi che danno voce a personaggi non bianchi”, hanno scritto. Questa mossa arriva sulla scia di una serie di programmi animati che hanno scelto di adottare decisioni simili. Family Guy cambierà molto dopo che una della sua maggiori star, Mike Henry, la voce di Cleveland Brown, lascerà il ruolo in modo che un attore nero possa essere assunto. All’inizio di quest’anno, i Simpson hanno deciso che non sarà più Hank Azaria a dare la voce ad Apu nello show. Questa decisione è nata dalle conversazioni intorno allo show dopo la prima di The Problem With Apu.
All’epoca, i produttori de I Simpsons hanno rilasciato una dichiarazione sulla loro decisione: “Rispettiamo il viaggio di Hank nei confronti di Apu. Abbiamo esaudito il suo desiderio di non dare più voce al personaggio. Apu è amato in tutto il mondo. Anche noi lo amiamo. Restate sintonizzati”. Ad Azaria è stato chiesto il suo parere sull’argomento dopo aver preso la decisione, ma sapeva che tutto ciò che è successo dopo la decisione di allontanarsi non dipendeva da lui. “Quello che faranno con il personaggio è loro compito. Dipende da loro e non hanno ancora risolto la questione. Tutto quello su cui siamo d’accordo è che non gli presterò più la voce”, ha detto.
All’evento stampa della Television Critics Association per I Simpson nel 2018, Azaria ha condiviso alcune riflessioni sull’intera situazione. “Penso che sia davvero importante quando le persone si esprimono su questioni razziali, ciò che sentono è ingiusto o sconvolgente o angosciante o li rende arrabbiati, tristi o feriti”, ha iniziato. “La cosa più importante da fare è ascoltare, cercare di capire, cercare di simpatizzare, che è quello che sto facendo. So che anche i Simpson lo stanno facendo, ci stanno pensando molto, e ne abbiamo discusso un po’. Sicuramente affronteranno – forse pubblicamente, sicuramente in modo creativo nel contesto dello spettacolo – quello che vogliono fare, semmai, con il personaggio”.