Il delitto di via Poma: il celebre caso di cronaca nera diventa una serie tv (prodotta da Cattleya)
Il tormentato e discusso omicidio di Simonetta Cesaroni arriverà presto sul piccolo schermo: la Cattleya ha annunciato una serie tv sul caso che in oltre trent'anni è stato tra i più discussi del nostro paese.
Il delitto di via Poma diventerà una serie tv prodotta da Cattleya (parte di Itv Studios) che dopo Circeo, recentemente premiata ai Nastri d’argento. L’omicidio di Simonetta Cesaroni, avvenuto nel pomeriggio del 7 agosto 1990 nel quartiere della Vittoria a Roma, racconta un pezzo importante di storia della società italiana: non è solo la brutalità di un delitto ancora senza un colpevole, ma l’accumularsi di ipotesi e possibili depistaggi, l’ambiguo intreccio tra potere e cronaca nera e la frenetica attenzione mediatica di cui è stato oggetto durante tutti questi anni. Il caso, infatti, non è stato mai risolto in oltre trent’anni di indagini
I primi dettagli sulla serie tv sul delitto di via Poma

Cattleya, con la piena collaborazione degli eredi della vittima e dei loro legali, ricostruirà la vicenda a partire dalle molte verità che sono emerse attorno al delitto, sommandole e abbracciando un arco narrativo che sappia restituire giustizia a Simonetta Cesaroni, raccontandola ben oltre il ruolo di vittima inerme. Anche grazie al supporto della famiglia Cesaroni e dei suoi legali Cattleya avrà il privilegio di accedere agli atti processuali, alle fonti giuridiche e alla cospicua documentazione custodita nei vari archivi di ieri e di oggi, per portare alla luce elementi inediti e trascurati di questa storia.
“Il delitto di via Poma è un progetto a cui teniamo moltissimo. Ci suggestiona l’immagine di questo palazzo abitato da uomini, amici di uomini potenti di poliziotti e magistrati. Con un’unica donna: una ragazzina uccisa. C’è molto da raccontare su quegli anni, ma anche sull’oggi“, ha dichiarato Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya. La serie sarà scritta da Flaminia Gressi (Vite in fuga, Circeo) e Bernardo Pellegrini (Il Re, Everybody loves diamonds), che hanno dichiarato: “Via Poma non è solo un caso di cronaca nera, ma racconta la storia di due ragazze. Due sorelle. Simonetta, coi sogni, gli amori, i piccoli dispiaceri e i desideri dei vent’anni. Sua sorella Paola con la sua forza nel tenere insieme la famiglia contro il dolore e con la sua sete di giustizia che per trent’anni la porterà a battersi contro un muro di silenzio per arrivare alla verità. L’Italia di Via Poma è l’Italia di oggi. Fragile e precaria. L’immagine di un paese bugiardo e spaventato che, in quell’ufficio al terzo piano di Via Poma, fa i conti con sé stesso.”