Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere – le nuove immagine svelano gli antenati Hobbit
I primi tre episodi della seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere arriveranno su Prime Video il 29 agosto
In attesa della seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, nuove immagini rivelano i dettagli sugli antenati degli Hobbit, gli Sturoi, fornendo un’anticipazione intrigante su ciò che ci aspetta. Queste immagini mostrano gli Sturoi nelle terre desertiche di Rhûn, una regione poco esplorata nelle opere originali di J.R.R. Tolkien, permettendo alla serie di Amazon Prime Video di aggiungere nuove e sorprendenti dimensioni alla storia.
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere – i cambiamenti
Gli Sturoi rappresentano un gruppo di antenati Hobbit che vive in un ambiente arido e ostile, contrastando con l’immagine più tradizionale degli Hobbit legata a terre fertili e rigogliose. Questi nuovi personaggi promettono di arricchire l’universo di Tolkien con la loro cultura stanziale e il loro impegno per la sopravvivenza, introducendo elementi di novità e approfondimento alla mitologia della Terra di Mezzo.
Tanya Moodie e Gavi Singh Chera, che interpretano rispettivamente Gundabel e Merimac, offrono interessanti spunti sui loro personaggi. Gundabel, il capo degli Sturoi, è descritto come una figura focalizzata sulla protezione e la prosperità del suo popolo. Merimac, d’altro canto, sembra essere un personaggio legato profondamente alla storia e alla cultura degli Sturoi, con un legame sentimentale verso le origini del suo popolo, come indicato da una bellissima scultura sul set che rappresenta le radici degli Sturoi e degli Harfoot.
La decisione di ambientare la storia degli Sturoi in una regione arida e desertica contrasta con le descrizioni originali di Tolkien, che li collocava in paludi vicino al fiume Anduin. Questa scelta potrebbe implicare un viaggio futuro degli Sturoi verso regioni più verdi, forse influenzato dagli eventi che Nori e lo Straniero affronteranno a Rhûn.