James Gunn e il rapporto conflittuale con Damon Lindelof: prima lo paragona a Satana, poi lo ingaggia per la sua serie su Lanterna Verde
Il passato di James Gunn sui social riaffiora ancora una volta.
Nel 2012 James Gunn era, per la maggior parte del pubblico, un completo sconosciuto. Veniva dal cinema underground come Slither o Super, e non credeva che la sua attività sui social network un giorno avrebbe causato alcun tipo di conflitto. Tuttavia, nell’ultimo decennio, Gunn si è visto diventare uno dei registi più importanti del momento. Il suo licenziamento da parte di Disney dovrebbe avergli fatto da lezione, ma ancora una volta il suo passato online torna a rendergli la vita difficile.
Siamo nel 2024 e James Gunn è a capo del dipartimento DC della Warner e ha confermato la squadra di sceneggiatori che si occuperà di Lanterns, l’adattamento televisivo di Lanterna Verde per Max: Chris Mundy, Tom King e Damon Lindelof. Ma si scopre che dieci anni fa, in un commento su Facebook, il regista e produttore paragonò Lindelof a Satana. Il motivo? La serie televisiva Lost.
“Per me Lindelof è vicino a Satana alla fine di Lost. È l’Uri Geller dei narratori, un artista della truffa assoluto senza alcuna integrità. E un bugiardo.”
Ops! La verità è che ora si è comportato come se nulla fosse accaduto ed è tornato su Instagram e Threads per accogliere Lindelof nel team della serie su Lanterna Verde, annunciando che il pilot ha già una “sceneggiatura favolosa”. Resta da vedere se l’argomento verrà mai affrontato in una riunione (chissà l’imbarazzo!). Per ora, quello che sappiamo di Lanterns, è che Gunn lo ha paragonato a True Detective, con un mistero che si unisce alla grande storia che incapsula l’Universo DC. Speriamo che non sia una vera e propria “truffa senza integrità”.