Jessica Jones – Janet McTeer era esitante a entrare nel mondo dei fumetti
L'attrice, che nella serie interpreta la madre di Jessica Jones, era titubante sulle sue capacità recitative per un ruolo del genere.
Per molti del settore l’opportunità di lavorare con la Marvel è un percorso sicuro verso la fama e la fortuna. Per coloro che hanno già queste due cose, come Janet McTeer (la madre di Jessica Jones), può essere un problema
Janet McTeer ha vinto un Tony Award come miglior attrice in una commedia, e ha vinto un Olivier Award per il ruolo in A Doll’s House, ed è stata candidata a due Oscar per il suo lavoro in Albert Noobs, ma quando ha assunto il ruolo di Alisa Jones – la madre del personaggio interpretato da Kryten Ritter, Jessica Jones – ha messo in dubbio la sua capacità di recitare una parte.
“Ho pensato, ‘Non sono abbastanza sicura di come entrare nel mondo dei fumetti'”, ha detto a The Wrap. “Non è proprio quello che faccio, e non sono sicura di come lo farei o se sarei brava a farlo. Ma quando l’ho visto, ho capito che riguarda più i problemi delle persone, che i superpoteri. Era molto buio, contorto e reale.”
Mentre i fan hanno già visto in streaming la seconda stagione dello show di Netflix, e ora non vedono l’ora che arrivi una terza stagione, McTeer ha detto che era ancora ansiosa su come avrebbe interpretato il personaggio. Per quelli che non hanno visto la serie: Alisa Jones è la mamma biologica di Jessica che si credeva fosse rimasta uccisa in un incidente d’auto, ma che è sopravvissuta fino a diventare un nemico pubblico e una macchina per uccidere.
“Hai bisogno di qualcuno che possa sembrare spaventoso e terrificante, ma qualcuno che può essere anche più complicato, più dolce, più materno”, ha detto l’attrice.
Jessica Jones vanta una forte componente femminile, ha una creatrice donna e nella seconda stagione presenta solo registe donne. “Ciò che Melissa (Rosenberg, la sceneggiatrice) ha fatto è tutto così verosimilmente femminile, non conosco una donna che non sia complicata, essere una donna è più complicato di essere un uomo, e ha davvero abbracciato tutte queste cose nella scrittura di Jessica Jones.” ha concluso McTeer.