Kevin Costner: la sua migliore serie TV western non è Yellowstone

La migliore serie western con protagonista Kevin Costner? No, non è Yellowstone, bensì questa produzione del 2012.

Kevin Costner è praticamente diventato sinonimo del genere western, dal film premiato con l’Oscar Balla coi lupi alla sua ultima pellicola, Horizon: An American Saga. Negli ultimi anni la star ha avuto un’innegabile influenza sulla rinascita del genere nel regno della televisione, in particolare con la serie di grande successo Yellowstone di Taylor Sheridan, disponibile su Paramount+. Tuttavia, prima del fenomeno Yellowstone, che ha generato vari spin-off, Kevin Costner aveva preso parte a un altro progetto televisivo, uno che aveva un approccio molto più tradizionale al western e che si era persino guadagnato un Primetime Emmy. Hatfields & McCoys raccontava la vera storia della famigerata e violenta faida durata 30 anni tra due famiglie nel Vecchio West. Lo spettacolo è andato in onda per la prima volta su The History Channel nel 2012 come miniserie in tre parti ed è stato considerato uno dei migliori programmi TV dell’anno.

La serie non solo vanta Costner in uno dei suoi ruoli migliori, ma ha nel cast anche il grande Bill Paxton, ormai scomparso, con un’interpretazione altrettanto forte e avvincente. Anche se Costner non ha diretto la serie, essendone stato uno dei produttori, si possono notare le sue impronte digitali dappertutto, ed è più che ovvio quanto si sia impegnato a portare la storia sullo schermo. Ovviamente, come la maggior parte degli adattamenti di eventi storici reali, la serie si prende qualche libertà creativa, ma la maggior parte di esse non fa altro che aumentare la tensione all’interno della storia. Per tutti i fan del lavoro di Costner o dei western in generale, Hatfields & McCoys è un’esperienza da non perdere.

Di cosa parla Hatfields & McCoys?

Kevin Costner cinematogrpahe.it

Hatfields & McCoys racconta la saga di una delle rivalità tra famiglie più violente e aspre della storia americana. Due famiglie guidate dai patriarchi William Anderson “Devil Anse” Hatfield e Randolph “Randall” McCoy. Il primo episodio si apre durante la seconda metà della guerra civile americana e rivela che sia Anse che Randall avevano combattuto fianco a fianco nella Confederazione. La faida tra le loro due famiglie iniziò dopo che Anse abbandonò la sua posizione, avendo deciso che la loro causa non valeva la pena di combattere, portando Randall, che fu preso come prigioniero di guerra, a nutrire un profondo rancore nei confronti del suo ex compagno. La faida raggiunse un nuovo apice, tuttavia, quando la famiglia McCoy chiese vendetta dopo che fu scoperto che un membro degli Hatfield aveva assassinato uno dei loro, ma non è tutto, ci fu uno scontro anche in tribunale per il possesso di un… maiale.

Nei due episodi successivi, c’è una serie di escalation sempre più tese e scoppi di violenza tra le due famiglie che si svolgono nell’arco di tre decenni. È uno show televisivo pieno di acerrime ricerche di vendetta, frustranti incomprensioni e omicidi insensatamente violenti. C’è persino una storia d’amore in stile Romeo e Giulietta che si verifica tra due membri sui lati opposti della faida. Sfortunatamente, proprio come Romeo e Giulietta, questa è stata una storia d’amore che non ha avuto un lieto fine.

Uno dei maggiori punti di forza di Hatfields & McCoys è il modo in cui sceglie di raccontare la sua storia. Invece di allungare la sua storia su 10 episodi come la maggior parte delle altre miniserie di quella che attualmente è considerata l’età d’oro della televisione, lo show sapeva esattamente come compattare una saga lunga decenni in sole tre puntate. Non solo, in quanto la storia della faida è anche ritratta da una prospettiva più imparziale. Invece di schierarsi su una questione tra le famiglie Hatfield e McCoy, lo show cerca di fornire una sorta di comprensione reciproca e di evidenziare le complessità più grigie che entrambe le parti avevano dovuto affrontare. Oltre a tutto ciò, nonostante alcune inesattezze storiche, lo show riesce anche a catturare la grinta e la sporcizia del periodo.

Kevin Costner e Bill Paxton sono i due protagonisti che tutte le serie dovrebbero avere

Lo show non aveva esattamente lo stesso tipo di produzione cinematografica che si vedrebbe in una serie HBO, tuttavia, ha più che compensato con ciò che il suo budget era in grado di fornire, inclusi alcuni costumi piuttosto ben fatti e sentite performance del suo cast. Nel ruolo di Anse, Kevin Costner cattura perfettamente il giusto equilibrio tra arroganza e ragionevolezza del patriarca della famiglia Hatfield. Lo stesso vale per Bill Paxton nei panni di Randall McCoy, che offre una performance che sicuramente ricorderà agli spettatori quanto il suo talento manchi. La serie presenta anche altri riconoscibili volti, come un giovane Boyd Holbrook, forse meglio conosciuto come il malvagio Donald Pierce in Logan, Noel Fisher di Shameless e Mare Winningham, che si è guadagnata una nomination agli Emmy per la sua parte.

Simile a Radici del 1977 o all’adattamento degli anni ’90 di IT di Stephen King, Hatfields & McCoys è riuscito a conservare una notevole eredità come memorabile evento nella storia della televisione. Con il genere western che sta diventando sempre più rilevante sul piccolo schermo, si parla di sei ore estremamente avvincenti che, sicuramente, soddisferanno gli appassionati di storia e gli spettatori in cerca di puro intrattenimento.

Fonte: Cbr