La notte del giudizio: la serie TV non si concentrerà sullo Sfogo
Jason Blum parla della serie TV ispirata a La notte del giudizio, che non si concentrerà sullo Sfogo ma sui giorni che lo precedono.
Dopo i film diretti da James DeMonaco, La notte del giudizio si sposterà sul piccolo schermo con una serie TV che però presenterà una differenza sostanziale con il franchise cinematografico.
Intervistato da DenOfGeek, il produttore Jason Blum, a capo della Blumhouse che ha firmato i tre film della saga che hanno a oggi raggiunto il grande schermo, ha spiegato che l’idea per la serie TV su La notte del giudizio è concentrarsi sui giorni dell’anno che precedono lo Sfogo, notte durante la quale chiunque può fare ciò che vuole, dal furto all’omicidio, senza temere ripercussioni legali:
“Stiamo lavorando per esplorare in qualche modo cosa significhi vivere il resto dell’anno in un mondo dove puoi uccidere qualcuno in un giorno preciso dell’anno. Ti fa sicuramente pensare due volte se stai guidando e fai il dito medio o qualcosa del genere. Perciò stiamo pensando senz’altro alle differenze che potrebbero esserci in una società in cui uccidere è legale per 12 ore all’anno. Ci sono moltissime cose a cui non pensi. Potresti commettere un omicidio e poi in qualche modo far sembrare che sia stato compiuto durante lo Sfogo e farla franca. Ci sono tante cose che si possono fare con questa idea e stiamo cercando di pensare a tutte le diverse situazioni in quel mondo.”
Dopo tre film, provare a cambiare le carte in tavola può essere la strada giusta assieme alla scelta di traslare il tutto sul piccolo schermo. In ogni caso, James DeMonaco continuerà a portare La notte del giudizio anche al cinema con un quarto capitolo che ha già trovato i propri protagonisti.