Loki – Stagione 2: il direttore della fotografia svela la più grande sfida
Lo show vede nuovamente come protagonista il dio dell'inganno di Asgard, stavolta impegnato in una nuova missione.
Loki è la recente serie televisiva del mondo Marvel Studios totalmente dedicata al dio dell’inganno della mitologia norrena ovvero Loki (incarnato da Tom Hiddleston) che, dopo i fatti della Stagione 1, è ora impegnato in una nuova caccia in giro per le dimensioni. Se nel precedente arco narrativo abbiamo visto Sylvie (Sophia Di Martino) sconfiggere Colui che Rimane (Jonathan Majors) creando scompiglio all’interno della TVA perché fautrice del Multiverso, stavolta i nostri eroi sono alla ricerca di Victor Timely, una variante di Colui che Rimane che a quanto pare potrebbe risolvere le cose. Ebbene, mentre lo show sta andando avanti senza sosta, uno degli artisti della troupe ha raccontato degli interessanti retroscena.
Loki è arrivata con la Stagione 2 su Disney+ dal 6 ottobre 2023
Stiamo parlando del direttore della fotografia di Loki ovvero Isaac Bauman che, ai microfoni di ComicBook, ha spiegato qual è stata la sfida più difficile da superare a livello estetico in questa Stagione 2 della realizzazione.
“Penso che ci sia stata… la singola ripresa più impegnativa? Nel primo episodio, c’è una ripresa in cui Loki corre in giro per una futura TVA che è in una sorta di angoscia che in realtà rivisiteremo nel quarto episodio. In un certo senso vediamo cosa stava succedendo lì grazie a questa cosa del loop temporale. C’è una ripresa che si trasforma dall’inseguire Loki a mano libera per una grande distanza, in realtà nel monitor del cronografo impostato senza soluzione di continuità, in una ripresa con zoom con carrello. Quindi siamo dovuti passare da sembrava che un operatore della macchina da presa stesse correndo in giro, taggando tutte queste cose diverse, e poi all’improvviso siamo dentro, senza tagliare, siamo in una ripresa estremamente precisa che prevede uno zoom, che è un enorme pezzo di attrezzatura che potresti mai tenere la mano. E così abbiamo dovuto lavorare con il reparto VFX per fondere insieme due diverse inquadrature. E quello che vedi è che a un certo punto, c’è un movimento della telecamera e poi ritorna e viene ripreso dallo zoom dolly, ma sembra che resterà portatile ancora per un bel po’.”
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