Loki, Tom Hiddleston difende la sessualità del personaggio
A detta dell'attore, Loki deve riflettere il mondo in cui viviamo
Tra i pochi personaggi sopravvissuti alle prime fasi del Marvel Cinematic Universe e ancora ‘in vita’ nella nuova direzione (cinematografica e televisiva) intrapresa c’è anche Loki, protagonista dell’omonima serie televisiva. Uno dei momenti più chiacchierati della prima stagione ha riguardato la sessualità del personaggio interpretato da Tom Hiddleston e in particolare la rivelazione della sua bisessualità. Di recente lo stesso Hiddleston è tornato a parlare di questa cosa in una chiacchierata con Lily James durante l’Actors on Actors, la serie creata da Variety che mette attori e attrici a confronto.
“L’MCU deve riflettere il mondo in cui viviamo”
“Quando stavo svolgendo le ricerche del personaggio negli antichi miti, l’identità di Loki era fluida in ogni aspetto, nel genere, nella sessualità. È una parte molto antica del personaggio e credo di averci pensato. Non era emersa nelle storie che abbiamo raccontato. Sono stato felice, anzi è stato un privilegio, che sia emerso nella serie televisiva“. Una scelta che secondo Hiddleston non è stata importante solo per la maggiore accuratezza storica conferita al personaggio, ma anche e soprattutto per il significato sociale e pubblico che la rottura della eteronormatività può avere: “È un piccolo passo. C’è molto altro da fare. Ma il Marvel Cinematic Universe deve riflettere il mondo in cui viviamo. Quindi è stato un onore farlo. È stato davvero importante per me. È stato davvero importante anche per Kate Herron [la regista della serie] e Michael Waldron [lo showrunner e sceneggiatore di un episodio] e sono contento che sia stato possibile portare quell’aspetto del personaggio nella nostra storia“. L’ultima battuta riguarda la possibilità che Loki non rappresenti un esperimento unico ma che serva ad aprire la strada ad altri storie LGBT nell’universo Marvel: “Spero quanto meno di aver aperto una porta e che possano arrivare più storie simili“.