Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez avrà un seguito? Ryan Murphy sugli ultimi sviluppi del caso: “Saranno fuori di prigione entro Natale”

Nei giorni in cui la miniserie Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez sta spopolando su Netflix, arrivano nuovi sviluppi sul caso dei due fratelli. Ryan Murphy non ha dubbi: "Saranno fuori di prigione entro Natale".

Penso che possano uscire di prigione entro Natale. Ci credo davvero“. Con queste parole, il produttore Ryan Murphy ha commentato le ultime notizie sul caso dei fratelli Menendez, al centro della miniserie Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez, disponibile su Netflix dallo scorso 29 settembre. Il procuratore distrettuale di Los Angeles, George Gascon, ha infatti fissato un’udienza in tribunale durante la quale gli avvocati dei due fratelli avranno modo di presentare delle nuove prove che testimonierebbero le molestie sessuali subite da Lyle ed Erik Menendez da parte del padre.

Ryan Murphy commenta gli ultimi sviluppi sul caso dei fratelli Menendez, Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez avrà un seguito?

Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez; cinematographe.it

Alla luce degli sviluppi sopracitati, l’ideatore di American Horror Story Ryan Murphy ha discusso ai microfoni di Variety della possibilità di realizzare un seguito di Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez. “Penso che ciò che mi interesserebbe fare, se Nicholas [Alexander Chavez] e Cooper [Koch] accettassero di farlo, è forse uno o due episodi che continuino la storia“, ha dichiarato il produttore. Alla domanda se la popolarità della miniserie possa influenzare in qualche modo influenzare la decisione del procuratore distrettuale di Los Angeles nell’eventualità di un nuovo processo, Murphy ha affermato: “Gli abbiamo dato il loro momento nella corte dell’opinione pubblica. In pratica, abbiamo dato loro una piattaforma. Penso che possano uscire di prigione entro Natale. Ci credo davvero“. Ciononostante, ha sottolineato di credere nella giustizia: “Non è compito mio. Il mio lavoro come artista era raccontare una prospettiva in una storia particolare. Sento di averlo fatto, ma auguro loro il meglio“.

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