Netflix: “continueremo con la strategia del binge-watching per le serie tv”
La piattaforma streaming rimane fedele al proprio modello delle "maratone", ma fa marcia indietro sulla pubblicità.
Nonostante i rumors di un cambio da parte di Netflix verso un rilascio tradizionale delle serie televisive, cioè l’uscita settimanale degli episodi, la piattaforma continuerà con la propria strategia di rilascio che permette il binge-watching.
“Pensiamo che il nostro modello di rilascio, che è “bingeable”, aiuti a portare un sostanzioso engagement, specialmente per i nuovi titoli” ha riferito Netflix durante l’annuncio del proprio andamento nel terzo quadrimestre nella lettera agli shareholders. “Questo permette agli spettatori di perdersi nelle serie che amano”, un commento da parte della piattaforma che sembra rispondere agli ultimi rumors di un cambio di Netflix verso una strategia di rilascio più propriamente tradizionale, che permette le maratone televisive.
Netflix, pioniera della modalità di binge-watching (vedere l’intera serie tv in un colpo solo), rimarrà quindi fedele alla propria strategia di visione. “É difficile immaginare, per esempio, come un titolo coreano come Squid Game possa essere diventato un mega fenomeno globale senza il momentum creato proprio dalle persone che hanno fatto binge-watching”, ha riferito Netflix nella lettera agli shareholder. “Noi crediamo che la possibilità da parte dei nostri membri di immergersi in una storia dall’inizio alla fine aumenta il divertimento e il piacere [di guardare] e allo stesso tempo la possibilità che lo dicano ai loro amici, che porta quindi a più spettatori che si uniscono e rimangono con Netflix”.
Netflix sottolinea il successo del proprio modello di binge-watching ma lancia il piano mensile con pubblicità
L’approccio alle maratone televisive ha aiutato a “portare significato interesse” alla serie di Ryan Murphy Dahmer – Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer, che adesso è diventata la seconda serie originale (numero di ore viste), in lingua inglese, sulla piattaforma nei primi 28 giorni dal rilascio, secondo quanto riferito da Netflix. La compagnia nel proprio documento ha anche incluso alcune tabelle da Google Trends, per mostrare come la possibilità di guardare tutti insieme i 10 episodi di Dahmer (rilasciati il 21 settembre), ha portato a picchi nelle ricerche google del termine “Dahmer”, rispetto a serie rilasciate settimanalmente come quella di HBO The House of the Dragon, e quella di Prime Video Il signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere.
Nonostante ciò, comunque Netflix nel corso del tempo ha rilasciato alcune serie in gruppi di episodi, tra cui Love is Blind e The Circle. Inoltre, serie come Stranger Things, Ozark e La Casa di Carta, hanno visto le loro ultime stagioni divise a metà proprio per massimizzare l’interesse degli spettatori e anche l’engagement sui social e tra spettatori.
Anche se per anni Netflix aveva escluso qualsiasi interesse per le pubblicità, quest’anno la compagnia ha dovuto fare marcia indietro a seguito del calo di iscritti alla piattaforma. A gennaio 2020, il CEO Reed Hastings aveva riferito che proprio il modello senza pubblicità unico della piattaforma gli portava a maggiori profitti. Eppure recentemente è stato creato un piano annuale di abbonamento più economico, un piano che prevede l’inserimento di pubblicità e che verrà lanciato il mese prossimo in 12 territori (tra cui l’Italia).