One Piece: il regista ricorda l’arrivo dei protagonisti sul set
La serie televisiva Netflix, in particolare, trae ispirazione dall'omonimo manga di Oda.
One Piece è la recente serie televisiva in live-action ideata in particolare da Netflix che, come suggerisce il nome, trae ispirazione dall’omonimo manga e anime creato da Eiichirō Oda. Tale progetto, in realtà, è attivo dal 1997 e sembra che il fumetto non voglia finire mai, nonostante, piano piano, ci sta avvicinando ad una conclusione effettiva del progetto. Ebbene finalmente, dopo tanto tempo, finalmente l’autore ha lavorato duramente con la N rossa per portare sul piccolo schermo una versione live-action della sua creatura che, a quanto pare, nonostante qualche riserva, ha veramente tutti i fan e la critica sparsi per il mondo, a tal punto che qualche giorno fa è stata confermata ufficialmente la Stagione 2 visti gli ascolti stratosferici.
One Piece è arrivata con la Stagione 1 precisamente il 31 agosto 2023
Ebbene, mentre aspettiamo informazioni più precise relative ai nuovi episodi di One Piece ecco che uno dei registi della realizzazione ovvero Marc Jobst (Daredevil, The Witcher), ai microfoni di ComicBook, ha raccontato in particolare il giorno dell’arrivo sul set dei principali protagonisti della serie.
“Beh, quella fotografia, quello che non avevi ancora visto è la fotografia di Rufy quando lui sono usciti dalla roulotte, perché quei tre, quando sono usciti, ho pensato, sì, fantastico, forse un po’ di lavoro sui capelli di Nami, forse un po’ troppo rossi e tutto quel genere di cose. Ma vedendoli uscire sembrava tutto fantastico. E poi quando Kiki arrivò e Yaki uscì con il suo cappello, il suo gilet rosso e i suoi pantaloncini. Era quasi come se tutti i Cape Town Studios se ne andassero tranquilli. Perché era come, oh mio Dio, abbiamo una serie qui. Sembrava al 100% la parte. E ovviamente ha una tale energia, un tale umorismo, un tale calore e un tale amore per il suo cuore come essere umano. Quando metti insieme tutte queste cose in quel costume e nelle storie che racconterai, è un po’ come, quindi dove sono le telecamere? Iniziamo.”
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