Prisma cancellata, l’appello dei fan a Prime Video: “Chiediamo il rinnovo per la stagione 3”

La petizione da firmare per chiedere a Prime Video che la serie Prisma venga rinnovata per una terza stagione.

Prisma, la serie prodotta da Prime Video, è stata cancellata dopo due stagioni, lasciando i fan delusi e infuriati. La serie, apprezzata sia dal pubblico che dalla critica per il suo approccio innovativo e il focus su tematiche delicate come identità di genere, disabilità e problematiche adolescenziali, non avrà una terza stagione, nonostante fosse già stata scritta.

Il creatore Ludovico Bessegato ha spiegato che, sebbene la serie sia andata bene in termini di critica e di coinvolgimento sui social, non ha raggiunto numeri sufficienti a giustificare i costi di produzione per un rinnovo. I fan, delusi dalla decisione, hanno lanciato petizioni e fatto sentire la loro voce su piattaforme social come X/Twitter, dove l’hashtag #SavePrismaLaSerie è diventato virale in pochissime ore.

Prisma stagione 2 cinematographe.it

“Chiediamo il rinnovo della serie TV Prisma per una terza stagione su Prime Video”, questo l’appello lanciato dai fan su Change, dove si legge: “Chiediamo ad Amazon Prime Video di rinnovare “Prisma” per una terza stagione, affinché possa continuare a fare la differenza e a sfidare gli stereotipi, educando il pubblico su importanti questioni sociali e sulla comunità LGTBQIA+, che altre serie TV evitano. Firmate questa petizione per dimostrare il vostro supporto alla serie e alla continuità del suo importante messaggio sociale.”

La decisione riflette un cambiamento nelle politiche delle piattaforme streaming, che stanno dando sempre più priorità a prodotti con un appeal più ampio rispetto a quelli considerati di nicchia. Tuttavia, Bessegato non esclude del tutto un possibile ritorno della serie in futuro, facendo riferimento al caso di SKAM Italia, che fu cancellata e successivamente rinnovata. Nel frattempo, il regista si dedicherà a nuovi progetti cinematografici.

I fan rimangono speranzosi, ma per ora devono accontentarsi delle prime due stagioni che hanno raccontato con autenticità, e senza filtri, la vita e le sfide della Generazione Z.