Riverdale, dramma per il creatore della serie: il padre è stato rapito dal governo del Nicaragua
Francisco Aguirre-Sacasa ha criticato aspramente il regime del presidente del Nicaragua Daniel Ortega,
Dramma per Roberto Aguirre-Sacasa, creatore della serie tv Riverdale. Lo sceneggiatore sta cercando informazioni su suo padre che, a quanto pare, è sotto la custodia del governo nicaraguense. Francisco Aguirre-Sacasa, infatti, è stato ambasciatore del Nicaragua negli Stati Uniti dal 1997 al 2000 e in seguito ha ricoperto la carica di ministro degli esteri. Suo figlio, tramite il sito Deadline, ha svelato che il padre “ha avuto una carriera politica e di recente ha lavorato come esperto e giornalista coprendo lo stato del Nicaragua e le sue relazioni con altri paesi“. Francisco Aguirre-Sacasa ha criticato aspramente l’attuale presidente del Nicaragua Daniel Ortega e sua moglie, che ricopre il ruolo di vicepresidente. In Nicaragua, attualmente, vige una dittatura mascherata da democrazia.
Il creatore di Riverdale ha raccontato di aver saputo della sparizione di suo padre da sua sorella Georgiana:
Circa dieci giorni fa, stavo tornando a Los Angeles dalla costa orientale, dove ho visitato alcune location per Pretty Little Liars, quando ho ricevuto una chiamata da mia sorella Georgiana. Mi ha riferito che nostro padre è stato arrestato o rapito, mentre si stava recando in Costarica insieme a nostra madre per imbarcarsi su un volo per Washington, dove mio padre doveva essere operato.
Georgiana Aguirre-Sacasa ha aggiunto:
Gli hanno revocato il passaporto ed è stata rilasciata una dichiarazione che dice che nostro padre è accusato di tradimento e per essere un nemico della stato. Parlando con i media vogliamo portare all’attenzione di tutti su ciò che sta succedendo in Nicaragua.
Infine, Roberto Aguirre-Sacasa ha voluto fare un sentito appello alle autorità del Nicaragua:
Se lo metteranno agli arresti, chiediamo che gli vengano dati gli arresti domiciliari, così da poter prendere i suoi farmaci. Vogliamo solo essere in contatto con lui. Chiediamo che liberino lui e gli altri prigionieri. Nostro padre è anche nonno, fratello e figlio. Vogliamo che torni a casa sano e salvo.