Salem: recensione

Salem è la prima serie tv del network WGN America la stessa rete satellitare che la scorsa estate ha trasmesso il criptico Manhattan. La prima stagione ha debuttato negli States un anno, ed ora Salem il 5 Aprile ha fatto ritorno in tv con gli episodi inediti della season two. Dopo le streghe sexy ed accattivanti di Ryan Murphy e quelle patinate di Witches of East End, Salem porta lo spettatore alle radici della magia nera raccontando – con parsimonia e molte libertà narrative – la caccia alle streghe che nel 1600 ha sconvolto il piccolo paese da cui prende il none la serie.

 Salem  risulta essere un discreto prodotto televisivo che nonostante qualche trovata bizzarra, riesce ad incutere timore ed allo stesso tempo sedurre fatalmente. Bollata già come serie trash dal popolo del web, Salem parte vittoriosa in partenza. Non solo gli ascolti del pilot sono stati più che benevoli facendo urlare al successo mediatico per la rete che lo trasmette, ma soprattutto perché lo show a conti fatti rappresenta tutto quello che mancava in American Horror Story: Coven. Intrighi, sesso, brividi paurosi, linguaggio sboccato e torbidi misteri, sono il piatto forte di Salem e gli appassionati dell’occulto troveranno la serie tv che fa per loro.

John Aiden (interpretato da un convincente Shane West in tv dopo la conclusione di Nikita) tornato da una guerra lunga 7 anni, trova l’unico amore della sua vita, Mary Sibley (Janet Montgomery), sposata con l’uomo più ricco e potente di Salem. John però nota che il paesino è molto cambiato negli anni in cui è mancato. Si rincorrono infatti storie di streghe, demoni e strane possessioni dove Cotton Mather (Seth Gabel), si erge come unico paladino in grado di poter fronteggiare questa minaccia. Lui è un essere viscido, subdolo, dal fascino magnetico e usa a suo piacimento la parola di Dio. Tutto il paesino di Salem vive quindi nel terrore e mentre la caccia alle streghe continua inesorabile, nessuno osa immaginare che Mary è la causa di tutta questa follia. Complice un incantesimo per nascondere una gravidanza indesiderata, ora la donna entrata in contatto con una forza ancestrale, è strega più potente di Salem, che con i suoi giochi di potere, riesce a dominare la mente delle persone più influenti della città. Una promessa però fatta anni fa al buon John mette in moto una serie di eventi che potrebbero cambiare le reali intenzioni di Mary ed il suo piano per riportare in vita un antico e sopito potere.

I protagonisti in uno scatto dal season finale

I protagonisti in uno scatto dal season finale

In quel di Salem, piccola città dove storicamente si rincorrono  leggende oscure di fattucchiere e riti magici, si inscena una vicenda in bilico tra un film horror anni ’90 ed un drama in costume,  tra inesattezze storiche e forti scelte narrative. Eppure la serie che si è ritagliata un piccolo spazio nel mondo dei social, vince per irriverenza, scaltrezza e peculiarità. Salem infatti  ha la meglio su tutte le produzioni sopra citate (American Horror Story Coven e Witches of East End), perché incute paura, rispetto e racconta la maglia e la cattiveria delle streghe in maniera fresca, nuova ed anti-convenzionale.  È una storia molto vicina alle leggende che si rincorrono e ben lontana da tutti i clichè a cui siamo abituati. Salem con la libertà narrativa e registica di una rete cable, ha potuto dare libero sfogo a tutta la sua creatività senza dimenticare un linguaggio sboccato, scene truculente e qualche scena di sesso piccante. A convincere non è solo la linea narrativa ma il cast non è da meno. Se il buon Shane West risulta essere l’eroe romantico della situazione, a colpire è Seth Gabel. L’attore visto in Fringe ed anche in Arrow, incarna alla perfezione il timorato di Dio, bello, intelligente ma di una crudeltà estrema. La stessa Janet Montgomery alias la strega Mary, a volte viene appannata dalla bellezza e sfrontatezza dei due personaggi.In fondo Salem non vuole essere una cronistoria del genocidio delle streghe, è  una denuncia allo strapotere della Chiesa dove i suoi “seguaci”  in nome di un Dio forte e misericordioso, distorcono le parole per realizzare i loro biechi ed oscuri scopi.

Ed intanto per il nuovo ciclo di episodi che, ricordiamo, ha debuttato negli States domenica 5 Aprile, l’inquieta Mary Sibley dovrà fronteggiare non solo gli abitanti di Salem, ma anche coloro che tramano contro di lei per sottrarle il potere che ha conquistato. Il tutto senza mai tralasciare di esercitare il suo controllo sul capitano John Alden, suo amore di gioventù che al ritorno dalla guerra scopre che l’isteria e l’orrore in cui versa Salem sono in buona parte riconducibili a lei.  Sembra dunque che la nuova stagione non avrà nulla da invidiare alla prima quanto a intrighi e colpi di scena. Tra le guest star ci sarà anche Lucy Lawless nei panni di una strega dall’oscuro passato che arriva in quel di Salem.

 

Giudizio Cinematographe

Regia - 3
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 4
Sonoro - 2.5
Emozione - 3.2

3.2

Voto Finale