Silo: la star Steve Zahn ha avuto incubi sul doversi radere la barba (e sogna di tornare sul set)

Inoltre, Zahn ha raccontato che, nonostante il lungo isolamento del personaggio, Solo è un uomo che non si lascia abbattere dalle difficoltà

Da Giulia Mammone - 12 Gennaio 2025 13:12

Steve Zahn ha raccontato la sua esperienza nell’interpretare Solo in Silo, un personaggio che si è unito alla serie di Apple TV+ nella seconda stagione, ormai vicina alla conclusione. L’attore ha dichiarato di aver accettato il ruolo con entusiasmo non appena gli è stato proposto, attratto dalla caratterizzazione e dalla storia del personaggio, che vive isolato da decenni nel Silo 17.

Zahn ha descritto Solo come un uomo imbarazzato, sopravvissuto per anni grazie alla sua curiosità e alla sua inclinazione per la scoperta, un aspetto che lo rende unico. La sua interpretazione del personaggio è arricchita da una dinamica interessante con Juliet, interpretata da Rebecca Ferguson. I due attori hanno sviluppato una relazione di fiducia sul set, che si riflette nelle scene, dove a volte improvvisano e sperimentano insieme.

Durante l’intervista, Zahn ha rivelato che inizialmente non era particolarmente attratto dalla fantascienza, ma ha trovato che Silo si distaccasse dal genere tradizionale. Ha definito lo show più un “mistery psicologico” che una tipica serie di fantascienza, con una forte componente riflessiva sulla società e sull’interazione umana. Zahn ha anche parlato della preparazione al ruolo, menzionando come il lungo periodo di attesa dovuto agli scioperi gli abbia dato più tempo per concentrarsi sul personaggio e per far crescere la barba, un elemento distintivo di Solo.

Inoltre, Zahn ha raccontato che, nonostante il lungo isolamento del personaggio, Solo è un uomo che non si lascia abbattere dalle difficoltà e che trova forza nell’arte e nella curiosità. L’attore ha ipotizzato che il suo personaggio potrebbe essere definito come qualcuno con tratti dello spettro autistico, la cui curiosità incessante lo ha aiutato a sopravvivere. Per quanto riguarda la sua dinamica con Ferguson, Zahn ha descritto la loro collaborazione come particolarmente creativa, con un costante scambio di idee e un approccio molto spontaneo alla recitazione.