Speed Racer: Apple sta lavorando ad una nuova serie live-action del famoso anime
Recentemente, nel 2008, Lana e Lilly Wachowski hanno diretto un film sull'argomento, con scarsi risultati.
Speed Racer (Superauto Mach 5 sarebbe la traduzione originale dal giapponese) è un noto anime giapponese derivato dal manga omonimo creato da Tatsuo Yoshida nel 1966. Il prodotto originale vede al centro della storia degli scontri tra automobilisti con, sullo sfondo, delle scommesse clandestine che rendono il tutto ancora più avvincente e pericoloso. Inizialmente, il titolo è stato adattato sotto forma di cartone animato grazie a Tatsunoko Productions che ha dato vita a grandi classici come Space Knight Tekkaman, Super Dimension Fortress Macross and The Irresponsible Captain Tylor. Successivamente, l’anime è stato seguito, in modo canonico, da The New Adventures of Speed Racer nel 1993 e Speed Racer: The Next Generation nel 2008.
La svolta è arrivata sempre nel 2008, quando le celebri registe Lana e Lilly Wachowski (Matrix, Cloud Atlas) hanno lanciato un film su Speed Racer che però è stato un totale fallimento, a tal punto da essere candidato ai Razzie Awards. Ma per fortuna non ci sono solo brutte notizie per gli amanti di questo magico mondo. Come riportato da Deadline, infatti, è in lavorazione, per conto di Apple TV+, una nuova serie in live-action con la collaborazione di Warner Bros. TV e Bad Robot di J.J. Abrams. Sicuramente una notizia che ha dell’incredibile e che renderà felici gli amanti del cartone originale.
Speed Racer, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe essere scritta da Hiram Martinez, che ha lavorato a Snowpiercer e Get Shorty e da Ron Fitzgerald che invece è stato impegnato in Friday Night Lights e Weeds. Ad ora non sappiamo praticamente nulla sulla trama della serie, ma sappiamo per certo che non ci sarà nessuna connessione con la pellicola che abbiamo citato poc’anzi. Ad ogni modo si tratta della terza sinergia tra Bad Robot e Apple TV+ dopo La storia di Lisey, miniserie che traspone l’omonimo romanzo di Stephen King e My Glory Was I Had Such Friends, ispirata alle memorie di Amy Silverstein che deve ancora arrivare sulla piattaforma.