Stranger Things 4 e quella scena troppo “orripilante” che andava tagliata
Joseph Quinn rivela quale scena della stagione 4 di Stranger Things pensava sarebbe stata tagliata perché troppo "orripilante"
La star indiscussa della quarta stagione di Stranger Things, Joseph Quinn, non credeva che una determinata scena sarebbe stata approvata da Netflix, visto quanto fosse cruenta e terribile. In un’intervista con ScreenRant, Quinn, che nella serie interpreta il nuovo arrivato e già personaggio preferito dai fan Eddie Munson, ha discusso della macabra morte di Chrissy Cunningham nel primo episodio della stagione 4. Quinn ha ricordato la sua reazione alla visione della scena durante la post-produzione. “Ricordo che nella prima sessione di ADR che ho avuto mi hanno chiesto se volessi vedere la morte e io ho risposto ‘Sì, certamente’. Me l’hanno mostrata e ho detto una cosa come ‘Non c’è modo di farla franca, Netflix non ve lo lascerà fare’, ma l’hanno fatto e sì, penso che sia fottutamente orripilante”.
La quarta stagione di Stranger Things ha introdotto il metalhead Eddie e la cheerleader Chrissy, interpretata da Grace Van Dien, due ragazzi così diversi tra loro che hanno stretto un’improbabile amicizia durante il primo episodio. Tuttavia, Chrissy è la prima vittima (almeno sullo schermo) del mostruoso Vecna ed Eddie diventa il principale sospettato della sua morte. I disperati tentativi dei protagonisti di cancellare il nome di Eddie dalla lista dei sospettati della morte della ragazza sono diventati un filo conduttore piuttosto importante all’interno della serie, fino alla prematura scomparsa del personaggio nel finale della quarta stagione. “Speriamo che il suo nome venga cancellato nella quinta stagione”, ha detto Quinn del destino del suo personaggio.
Troppe poche morti? Stranger Things non è Game of Thrones
La morte di Eddie nel finale della quarta stagione è stato un vero shock per i fan, tanto che i creatori della serie Matt e Ross Duffer hanno dovuto ufficialmente confermare che la morte del personaggio è “reale e definitiva”. I fratelli Duffer hanno cercato di mantenere il numero delle morti nella stagione 4 molto basso, nonostante le numerose nuove aggiunte al cast. “Credeteci, abbiamo esplorato tutte le opzioni possibili nella stanza di scrittura. In via ipotetica, se avessimo ucciso un personaggio come Mike sarebbe stato troppo deprimente. Non siamo Game of Thrones. Questo è Hawkins, non è Westeros”.
Con l’aumento del cast della quarta stagione è arrivato anche un inaspettato aumento della durata degli episodi, qualcosa che i fratelli Duffer hanno spiegato che non si ripeterà nella prossima stagione della serie Netflix. “Non vogliamo che siano 13 ore. Puntiamo a qualcosa come 10 ore, o giù di lì. Pensiamo che sarà più lunga della stagione 1 perché abbiamo così tanto da concludere, ma non crediamo che sarà lunga come la stagione 4”. La stagione 5 di Stranger Things non ha ancora una data d’uscita, ma pare chiaro che non sarà lunga come questa appena conclusasi con la morte di Eddie.
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