Stranger Things 4 – La polemica di Stephen King e la risposta degli showrunner!

Stephen King ha sollevato una piccola "polemica" sulla quarta stagione della serie. Ecco cosa è successo!

I primi episodi della quarta stagione di Stranger Things sono disponibili su Netflix da appena una settimana. Fra i moltissimi fan della serie che hanno divorato le nuove puntate c’è anche colui che con il suo lavoro e le sue opere ha influenzato ed ispirato il lavoro dei fratelli Duffer, Stephen King. Il Re del Terrore ha infatti condiviso un tweet nel quale afferma di aver adorato la nuova stagione della serie, apprezzando i riferimenti al suo cult Carrie. Allo stesso tempo, però, lo scrittore ha posto una domanda direttamente agli showrunner della serie, chiedendo perché la stagione fosse stata divisa in due parti – unico punto debole della produzione, a suo dire.

Stranger Things – la risposta degli sceneggiatori al Re del Terrore Stephen King

La risposta degli showrunner non si è fatta però attendere. Dal proprio profilo ufficiale – @strangerwriters – gli sceneggiatori hanno infatti immediatamente risposto al dubbio del loro idolo. Chiamandolo amorevolmente “Zio Steve” lo hanno rassicurato sul fatto che la divisione in due parti fosse dovuta a questioni meramente logistiche – gli ultimi due episodi, l’8 e il 9, non sono ancora stati terminati. Hanno poi aggiunto di “essere contenti che la stagione gli sia piaciuta e che abbia colto il loro omaggio a Carrie”.

La risposta dei fratelli Duffer e del resto degli sceneggiatori risponde dunque a un dubbio sorto anche nella mente di molti fan. Il motivo della suddivisione in due parti della quarta stagione è molto più banale e scontato di quanto inizialmente si potesse pensare. Nessuna scelta di marketing o tentativo di alimentare l’attesa, durata già tre anni. Gli ultimi due episodi saranno disponibili su Netflix a partire dal 1° luglio – il nono episodio, in particolare, dovrebbe durare circa due ore e mezza. Ancora un mese d’attesa, dunque, e si potrà scoprire quali altri riferimenti nascosti alle opere di Stephen King sono stati inseriti nello show.