Supergirl: Tyler Hoechlin sul suo ritorno nei panni di Superman
Tyler Hoechlin, in una recente intervista con Entertainment Weekly, ha parlato del suo ritorno in Supergirl, e cosa ha imparato dal ruolo di Superman.
Stanotte la seconda stagione di Supergirl giungerà al termine. In quest’ultimo episodio vedremo la Ragazza d’acciaio lottare per la propria città e per la stessa Terra, contro la Regina Rhea. Il season finale vede anche la presenza di Tyler Hoechlin, nei panni di Clark Kent alias Superman, dopo averlo già visto nello scorso episodio sotto il controllo di Rhea.
Supergirl: Tyler Hoechlin sul suo ritorno nei panni di Superman
In una recente intervista con Entertainment Weekly, il Superman della serie Supergirl, Tyler Hoechlin, ha parlato del suo ritorno nello show:
“Direi che il mio personaggio e il tutto ora sono un po’ diversi, perché quando sono arrivato dovevo dare il tempo al mio Clark d’introdursi in questo nuovo mondo. C’era la sensazione che tutti dovevano scoprire qualcosa, che mistero nascondesse questo nuovo arrivato. Invece, stavolta, è tornato in una situazione particolare, in cui la cugina e il team stanno combattendo contro un nemico da un po’ di tempo ormai. Il tutto è diventato più serio, pesante. Non c’è l’allegria e la spensieratezza dell’inizio, dove si poteva essere entusiasti per un nuovo lavoro, ecc. C’è un sentimento di base diverso“.
In aggiunta, Hoechlin ha svelato cosa ha imparato nell’interpretare un personaggio così iconico come Superman in tre episodi di questa stagione:
“Ho scoperto che Clark è davvero divertente, ed ha un cuore buono. All’inizio avevo pensato d’interpretare un personaggio il cui unico obiettivo era salvare le persone, mentre invece poi ho scoperto che c’è anche dell’altro. Al tempo stesso, il fatto che questo ruolo debba essere sempre al servizio degli altri, essendo sempre presente nel momento del bisogno, fa capire anche quanto bisogna essere puri di cuore. Un personaggio più puro di qualsiasi altro, genuino, e dall’animo gentile. È difficile portare a termine questo compito, senza mentire. Cerchiamo tutti di fare del nostro meglio.
Per me, come attore, ho imparato a non temere nessuna critica relativa a ciò che stai facendo. Ovviamente si tratta del ruolo più leggendario che abbia mai interpretato nella mia carriera, quindi indubbiamente ho sentito un po’ di pressione. Non volevo deludere i fan, anzi volevo che fossero felici della mia versione. Alla fine Greg [Berlanti], Andrew [Kreisberg] ed io eravamo molto sicuri di ciò che volevamo fare. È stata una bella esperienza come attore, e mi ha insegnato anche a non pensare troppo alle proprie scelte, e a fregarmene del giudizio degli altri. Se dovessero criticare ciò che ho fatto, o ciò che farò, non fa nulla, l’importante è credere in quello che si sta facendo“.