Teen Drama: tutto ciò che non abbiamo mai osato dire
Beverly Hills 90210, Dawson’s Creek, Gossip Girl. Dall’inizio degli anni 90 ad oggi i teen drama hanno invaso il piccolo schermo con i loro problemi adolescenziali, intrecci amorosi e amicizie nate tra i banchi di scuola. Tutti abbiamo avuto una serie che ci ha tenuti incollati davanti allo schermo. Tutti abbiamo amato un particolare personaggio o seguito con trepidazione una love story. Nonostante questo, c’è sempre stato qualcosa in ogni teen drama che ci ha fatto pensare, almeno una volta, che no, la vita dell’adolescente medio non è esattamente come quella rappresentata in televisione. Ciò che faremo ora è provare ad essere davvero sinceri. Proveremo ad ammettere tutto ciò che abbiamo sempre pensato ma non abbiamo mai osato dire su alcune delle serie tv a cui ci siamo più affezionati durante l’adolescenza.
Partiamo con il capostipite del genere, Beverly Hills 90210, serie incentrata sulle vicende di un gruppo di liceali californiani. Lo show ha ottenuto subito un successo incredibile. Per la prima volta sono stati toccati da vicino diversi temi legati all’adolescenza come il sesso, la droga e i conflitti fra genitori e figli. Ma ci piaceva davvero tutto?
Detto in maniera molto sincera, fra i personaggi meno amati c’è stata sicuramente Andrea Zuckerman. Andrea, interpretata da Gabrielle Carteris, che anagraficamente l’adolescenza l’aveva superata da un bel pezzo, ha rappresentato il prototipo della compagna di classe pignola e perfettina che ai tempi del liceo, a dir la verità, non ci stava tanto simpatica. Ragazza dai sani principi, quando non era impegnata a studiare o a lavorare al giornale scolastico, faceva volontariato. La Madre Teresa di Beverly Hills in pratica. Innamorata di Brandon Walsh sin dai primi episodi, non è mai riuscita a concretizzare il suo amore venendo condannata, oggi diremmo, ad una tristissima “friendzone”. Fra le tematiche più discusse, ricordiamo invece la verginità di Donna Martin, un vero e proprio tormentone che ha indotto molti a pensare che la puritana Donna avrebbe dovuto seguire meno i consigli della mamma e più l’esempio dell’amica Kelly Taylor. E poi ammettiamolo, non era di certo la più carina della scuola, quindi nella vita reale un ragazzo con tanta pazienza quanta ne ha avuta David Silver non l’avrebbe di certo trovato.
Altra serie cult fra i più giovani è stata senz’altro Dawson’s Creek. A differenza di Beverly Hills, Dawson’s Creek ha introdotto un modello di adolescente decisamente più serio. Nonostante i ragazzi di Capeside apparissero un po’ più “terreni” rispetto ai ricchi liceali californiani, anche in questa serie qualcosa che ci ha fatto un po’ storcere il naso c’era.
In molti, ad esempio, proprio non si aspettavano che Joey alla fine dello show scegliesse Pacey al posto di Dawson. Dopo sei stagioni fra drammi, insicurezze e paturnie varie, Pacey è diventato il fidanzato di Joey ma Dawson è stato riconosciuto come la sua anima gemella. Si. Lo sappiamo. La cosa non ha alcun senso. C’è però da dire che fra i due ragazzi chiunque avrebbe optato per Pacey, l’unico personaggio davvero divertente in una serie zeppa di adolescenti perennemente in conflitto con se stessi. Molti sono stati infatti i momenti in cui abbiamo visto i ragazzi affrontare i “drammi” della crescita. Fra Dawson e le sue beghe familiari (proprio quando si sono risolte il padre è morto!!), Joey costretta a crescere in fretta a causa della morte della madre e di un padre che entrava ed usciva di prigione peggio di Fabrizio Corona e Jen dal carattere ribelle e sfrontato, Pacey è riuscito a dare un tocco di spensieratezza con le sue bravate da ragazzo scapestrato.
Lasciamo i ragazzi di Capeside per spostarci a New York. È questa la location dove è ambientato Gossip Girl, show ispirato ai romanzi di Cecily von Ziegesar. Nell’Upper East Side di Manhattan alcuni ragazzini viziati e prepotenti vivevano le loro vite nel lusso più sfrenato. Fra loro, due fratelli residenti a Brooklyn i cui animi ingenui sono però stati corrotti più volte nel corso della serie. Nel frattempo, le loro azioni venivano costantemente monitorate da dalla misteriosa Gossip Girl che pubblicava online tutte le loro mosse. Diciamoci la verità, abbiamo guardato lo show più per sognare i loro abiti sfavillanti e le loro feste scatenate che per la trama. Eravamo tutti curiosi di capire quale mistero si celasse dietro l’identità di G.G. ma gli intrecci sono risultati sempre eccessivamente macchinosi e assurdi.
Unica story line davvero interessante è forse stata quella che seguiva il rapporto di odio-amore tra Chuck e Blair che, dopo sei stagioni tra continui tira e molla, sono finalmente riusciti a coronare il loro sogno d’amore nell’ultimo episodio della serie.
Insomma, dopo questa brevissima carrellata fra i teen drama che abbiamo più amato durante la nostra adolescenza si può concludere dicendo che fra finzione e realtà c’è davvero molta differenza. Ma nonostante questo tutti dobbiamo ammettere di aver sognato almeno una volta di frequentare una scuola come la West Beverly High, o di avere un amico come Paecy o di vivere una passione travolgente come quella nata fra Chuck e Blair. In fondo, sognare non costa niente. E le serie tv servono proprio a questo.