The Acolyte: Amandla Stenberg spiega perché il suo personaggio è diverso da tutti gli altri

I precedenti Jedi caduti sono stati manipolati per cambiare fazione, mentre Osha sceglie volontariamente il Lato Oscuro

Amandla Stenberg ha recentemente approfondito il suo ruolo nell’acclamata serie The Acolyte, spiegando come il suo personaggio, Osha, rappresenti una nuova e unica interpretazione di un accolito Sith. A differenza dei precedenti Jedi caduti che sono stati manipolati per abbracciare il Lato Oscuro, Osha compie questa scelta autonomamente, una decisione che sfida le tradizionali convinzioni Jedi e offre una nuova prospettiva sulla Forza.

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Amandla Stenberg ha spiegato la scelta autonoma di Osha di abbracciare il Lato Oscuro in The Acolyte

Nel finale della prima stagione di The Acolyte, vediamo Osha prendere una decisione drastica uccidendo il suo ex Maestro Jedi, Sol, e abbracciando il Lato Oscuro, in netto contrasto con sua sorella Mae, che ha subito una cancellazione della memoria. Stenberg ha evidenziato l’importanza di questa autonomia, spiegando che la showrunner Leslye Headland ha lavorato meticolosamente per costruire un arco narrativo in cui le scelte di Osha sono autentiche e reattive ai traumi personali piuttosto che frutto di manipolazione.

Mentre figure come Anakin Skywalker e Ben Solo sono stati manipolati da mentori subdoli come Darth Sidious e Palpatine, Osha rappresenta un caso in cui il passaggio al Lato Oscuro è una risposta diretta e volontaria al proprio dolore e alle proprie esperienze. Stenberg ha sottolineato che, nonostante Osha sia “posseduta” dal Lato Oscuro in un certo senso, la sua transizione è anche una risposta umana e naturale al trauma.

The Acolyte non solo esplora l’Ordine Jedi sotto una luce meno eroica, ma costringe anche il pubblico a mettere in discussione la propria comprensione della Forza. Il coinvolgimento di Darth Plagueis, accennato nel finale, suggerisce che ci potrebbe essere una rete più intricata di manipolazione in gioco, ma per ora, Osha rappresenta una rara eccezione nel panorama dei Sith, un personaggio che abbraccia l’oscurità non per inganno, ma per scelta consapevole.

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Fonte: screenrant
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