The Boys, la conferma di Eric Kripke: “Patriota è un’analogia di Trump”
Arriva la conferma dallo showrunner di The Boys, il terrificante Patriota è ispirato alla figura dell'ex presidente Donald J. Trump.
The Boys, con la sua stagione 4 attualmente in streaming su Amazon Prime Video, è senza dubbio uno degli show più popolari del momento, arrivando ad un ampissimo bacino di audience nonostante non sia esattamente definibile come “family friendly“. Ci vuole un certo stomaco, diciamo, a guardare questa serie TV su eroi non eroi ed esplosione (non specifichiamo di cosa), sangue, sesso, parolacce e tutto ciò che di più politicamente scorretto esista in America. Tuttavia, proprio questa originalità e mancanza di moralità ha reso la serie una delle più amate del piccolo schermo.
Di recente, lo showrunner, Eric Kripke, ha rilasciato un’intervista a Rolling Stone, anticipando alcuni dettagli dell’ultimo, scandaloso ed attesissimo episodio tratto dal comics omonimo, Herogasm.
Parlando del suo irriverente e divertentissimo show, Kripke non ha potuto esimersi dal parlare apertamente del suo personaggio più importante. No, non si tratta del protagonista Billy Butcher o di Hughie Campbell, ma del villain e Capo dei Sette, il Patriota magistralmente interpretato da Tony Starr. Parlando del successo avuto da questo personaggio cattivissimo, infantile ed imbattibile, Kripke ha rivelato che si è basato su una figura storica esistente (e contemporanea) per caratterizzarlo così bene. Si tratta dell’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald J. Trump.
Ma in che modo Trump e Patriota si somigliano? Gli aspetti, se andiamo a vedere con attenzione e molto da vicino, sono molteplici: i sostenitori dell’ex presidente avevano utilizzato il personaggio di Patriota come simbolo a favore di Trump durante alcune manifestazioni, scatenando la reazione dello stesso Kripke e di Starr. Il pensiero è stato chiaro: “Non tutti hanno capito il vero spirito di questo personaggio”. Ecco le parole di Kripke per descrivere l’analogia tra Trump e Patriota:
“Per me ha sempre rappresentato un’analogia di Trump. Ammetto di essere stato un po’ più spinto e brutale in questa stagione rispetto alle precedenti. Ma il mondo sta diventando sempre più rude e meno elegante. Il senso di urgenza nella scrittura del nostro team è lo speccio la situazione attuale. Siamo sempre più arrabbiati e spaventati con il passare del tempo e ciò si riflette nel nostro lavoro. Ma principalmente è dove va il corso naturale della storia di Patriota. Ha questo mix esplosivo di completa debolezza e insicurezza che si unisce ad una ambizione e dei poteri terribili, ed è una combinazione davvero mortale.
Naturalmente si sente vittima del fatto che le persone siano arrabbiate per il fatto che abbia avuto una relazione con una nazista. Tutto ciò che desidera è essere la persona più potente che può essere, essendo chiaramente inadeguato nel gestire un simile potere. Infine, tutto si traduce solo in vittimizzazione dei maschi bianchi e ambizione incontrollata. E queste tematiche riflettono l’uomo che, è ancora surreale dirlo, era il fot***o presidente degli Stati Uniti. Ed è un problema più grande di Trump: sempre più personaggi pubblici agiscono in modo terribile, ma sembra che ottengano fan e supporter. Questo è un fenomeno che volevamo esplorare: Patriota si sta rendendo conto che può mostrare alle persone chi è davvero e loro lo adoreranno per questo“.