The Boys, showrunner sullo scioccante twist del Patriota dei fumetti: ci sarà anche nella serie Prime Video?
Lo showrunner di The Boys Eric Kripke parla della scioccante rivelazione su Homelander (Patriota nella versione italiana) vista nei fumetti.
Lo showrunner di The Boys Eric Kripke conferma che la svolta sulla vera identità di Homelander (Patriota nella versione italiana) vista nei fumetti non avverrà nello show targato Prime Video. Il creatore della serie ha inoltre spiegato perché un tale sviluppo non funzionerebbe nell’adattamento televisivo.
Attenzione: SPOILER per la stagione 4 di The Boys e la serie a fumetti!
Nella serie a fumetti originale di Garth Ennis e Darick Robertson, viene rivelato che Homelander non è il vero cattivo e che Black Noir è un suo clone malvagio che ha commesso atti terribili, ovviamente sotto le sembianze dell’eroe simbolo d’America. Sebbene nella stagione 4 di The Boys sia stata introdotta una nuova versione di Black Noir, per ora non vi è alcuna indicazione su quale sia la sua vera identità.
Parlando con Variety, tuttavia, Kripke ha confermato che l’adattamento televisivo di The Boys non presenterà la svolta in cui Black Noir si rivela essere un clone di Patriota. Lo showrunner crede che questo colpo di scena renderebbe “insoddisfacente” la preparazione del leader dei Sette, poiché gli toglierebbe il ruolo di cattivo principale della serie.
“No, e non mi dispiace dirlo. Nei fumetti è un clone di Homelander per tutto questo tempo ed è in realtà quello che fa tutte quelle cose orribili. Ed è una svolta incredibile. Ma sarebbe come dire “il cattivo che ho seguito fino adesso non è proprio il cattivo”. E sono sicuro che i fan dei fumetti saranno arrabbiati perché non andrò in quella direzione, ma non mi è sembrato soddisfacente.”
“Penso che, se devo seguire questo cattivo, voglio che questo ragazzo sia il vero cattivo. Quindi non sono mai stato veramente interessato all’idea del clone. Inoltre, anche la clonazione sembra – sembrerò sciocco – ma la clonazione sembra troppo magica per la serie. Cerchiamo di dire che i supereroi sono un fallimento e tutto il resto cerchiamo di renderlo il più radicato possibile alla realtà.”