The Boys vittima di review bombing: la colpa è “dell’ideologia woke”

Qualcuno si è reso conto solamente alla stagione 4 che The Boys si prende gioco del fascismo. La violenta serie Prime Video può essere molte cose, ma pudica non è una di queste.

La nuova stagione di The Boys non va per il sottile. È arrivata la scorsa settimana e ha avuto un’accoglienza mista, con un’ondata di insolite reazioni negative da parte del pubblico per la serie di supereroi di Prime Video. In effetti, è di gran lunga la stagione con il punteggio peggiore su siti aggregatori di recensioni come Rotten Tomatoes (appena il 49% al momento della stesura di queste righe).

Un calo di rating che sfugge alla norma: generalmente i cali tra una stagione e l’altra di una serie non sono così marcati e il punteggio del pubblico non si differenzia così tanto da quello della critica. Ci sono delle critiche del tutto legittime che si possono muovere a The Boys, in termini di sceneggiatura e messa in scena, ma sfogliando le recensioni si vede che, alcuni degli argomenti corrispondenti ai punteggi più negativi, sembrano riflettere un dibattito che si sta svolgendo in questi giorni sui social network, con una grossa fetta di pubblico sorpresa dal fatto che The Boys fosse diventato così “politico”, criticando pesantemente l’estrema destra. Nulla di nuovo sotto al sole, però.

Make The Boys Great Again

the boys 4 cinematographe.it

“Hollywood Woke ha rovinato un’altra serie che aveva del potenziale”, si legge tra le critiche. “Abissali sciocchezze create da un gruppo di smanettoni di sinistra”, grida un altro spettatore. Vale la pena chiedersi: quale serie hanno visto fino ad adesso?

Al di là dello sguardo violento, brutale e sanguinario sui supereroi, fin dal primo minuto The Boys ha nella sua spina dorsale tematica il potere e l’immunità di coloro che lo esercitano sotto forma di satira. Hanno lanciato continui dardi al corporativismo, al liberalismo, al fanatismo religioso e, anche a causa dell’epoca in cui ci troviamo, al trumpismo.

Ecco perché vedere all’improvviso commenti come questo ti fa chiedere se abbiano mai prestato attenzione alla serie Prime Video. Nelle parole di Eric Kripke, sviluppatore e produttore principale della serie: “La serie è molte cose. Sottile non è uno di questi. Se tu, ad esempio, pensi che Patriota sia un eroe, non so cos’altro dirti. Non so che dirti. Ma, d’altra parte, se le persone vedono questa serie come mero intrattenimento di evasione, come un altro supereroe, allora… immagino, di doverli solo ringraziare per la visione?”

Come dice Kripke – e praticamente chiunque abbia mai letto un singolo fumetto di Garth Ennis – la sottigliezza e la pudicizia non sono esattamente alla base di questa serie. È vero che a ogni stagione aumentano gli argomenti “scomodi”, ma non è nulla di cui sorprenderci.

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