The Falcon and The Winter Soldier: la nuova featurette ci insegna a non scherzare con le wakandiane!
L'opera, la seconda serie Marvel Studios a debuttare su Disney Plus, è arrivata sulla piattaforma streaming il 19 marzo
The Falcon and The Winter Soldier: la clip sprizza Wakanda da tutti i pori
The Falcon and The Winter Soldier ci ha intrattenuto nelle ultime settimane con tanta azione, una storia di responsabilità e un nuovo Cap all’orizzonte, John Walker (Wyatt Russell), pronto a creare sgomento tra la coppia inossidabile di protagonisti composto da Bucky Barnes (Sebastian Stan) e Sam Wilson (Anthony Mackie). Il titolo, che terminerà ufficialmente il 23 aprile, non finisce di fornire interessanti spunti di riflessione al pubblico oltre che molte sorprese gradite. Di recente, all’interno dello show, hanno fatto capolino delle figure in particolare, che sono al centro dell’inedita featurette fornita da Disney (disponibile sul canale YouTube di Marvel Italy), come riportato da un comunicato stampa.
Ci stiamo riferendo alle Dora Milaje, il gruppo di guerriere che fanno parte della guardia del corpo del sovrano del Wakanda. Prima di vedere il loro arrivo, avevamo notato la presenza, al termine dell’episodio 3, di Ayo (Florence Kasumba), giunta in Lettonia per vendicare la morte del Re T’Chaka, avvenuta all’interno di Captain America: Civil War (2016) e organizzata da Zemo. La donna, come si può perfettamente notare nella quarta puntata, non ha esitato a portare il suo seguito. Il filmato illustra brevemente quanto la comparsa delle wakandiane sia esplosiva ma anche utile ai sensi della narrazione, per spezzare di gran lunga il ritmo.
The Falcon and The Winter Soldier è ideata da Malcolm Spellman (Truth Be Told, Empire) e vede come regista Kari Skogland (I Borgia, Sons of Liberty – Ribelli per la libertà). Lo show ha come produttori esecutivi Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Nate Moore, Kari Skogland, Malcolm Spellman con la produzione di Marvel Studios. Il cast, invece, è composto, oltre che dai nomi sopracitati, da Emily VanCamp, Daniel Brühl, Erin Kellyman e molti altri ancora.