The Falcon and the Winter Soldier porta avanti l’eredità di Black Panther
La serie tv porta avanti quanto iniziato con il cinecomic con Chadwick Boseman, prematuramente e tristemente scomparso ad agosto 2020.
Lo showrunner di The Falcon and the Winter Soldier della Marvel afferma che la serie si basa su ciò che ha iniziato Black Panther
Malcolm Spellman è l’uomo dietro The Falcon and The Winter Soldier, lo showrunner cioè. È lui che guida lo show in arrivo su Disney+. Recentemente ha parlato con TV Line del prossimo progetto MCU e ha sottolineato quanta diversità è entrata in gioco durante la creazione di questa nuova storia.
Non è un segreto che per molti spettatori la storia di T’Challa è stato un momento importante perché hanno finalmente potuto vedersi rappresentati sullo schermo. Spellman spera dunque che The Falcon and the Winter Soldier possa offrire ai fan lo stesso tipo di esperienza. Report e interviste precedenti hanno indicato che lo spettacolo sarà alle prese con l’idea di cosa significherebbe avere un Captain America di colore. Niente di tutto ciò sarebbe potuto accadere senza il comprovato successo del film di Ryan Coogler e Chadwick Boseman.
Quando ho iniziato a vedere l’impatto diretto che un supereroe nero ha avuto su mio nipote, questo si è letteralmente impresso come un marchio a fuoco nel mio cervello. Credo che The Falcon and the Winter Soldier sia una bella progressione di ciò che [il regista di Black Panther Ryan] Coogler e Chadwick [Boseman] ci hanno lasciato. Credo davvero che queste gigantesche icone di colore siano necessarie, non solo per i bambini neri, ma anche per i bambini bianchi, così che anche loro inizino ad assorbire il concetto che la nostra gente è grande ed eroica. È stato davvero incoraggiante dopo aver sentito per i primi 15 anni della mia carriera che essere nero significava che dovevi fare solo cose di nicchia che erano davvero molto piccole. Invece adesso possiamo vedere registi di colore, dei quali faccio parte, poter creare grandi progetti potendo al contempo mantenere l’identità black; questa è probabilmente una delle cose migliori del percorso che ci ha portati fin qui.