The Last of Us, Craig Mazin sulla Stagione 2: “nessuno è al sicuro”
Lo show, che trae ispirazione dall'omonimo videogame Sony, tornerà con dei nuovi episodi anche se non è ancora chiara la data di uscita ufficiale.
The Last of Us è sicuramente, senza ombra di dubbio, uno dei videogame più famosi e rivoluzionari del mondo, che ha cambiato completamente l’approccio alla narrazione di questo medium. L’opera, uscita originariamente solo per PlayStation 3 nel 2013, è ambientata in un futuro post-apocalittico in cui l’umanità è stata spazzata quasi interamente da via a causa di un virus fungino che ha completamente compromesso la stabilità del pianeta, permettendo alla natura di riappropriarsi dei propri spazi. Ebbene, dopo diverso tempo (e anche un seguito del videogame) ecco che direttamente su HBO e Sky Atlantic è arrivata la serie tv dedicata, ideata in particolare dallo stesso Neil Druckmann (creatore del videogioco) e Craig Mazin (apprezzato showrunner dietro la pluripremiata Chernobyl).
The Last of Us è arrivato su HBO e Sky Atlantic il 15 gennaio 2023
Ebbene, proprio Mazin, in una recente intervista per The Hollywood Reporter (via Screen Rant) ha dato qualche interessante indizio sulla Stagione 2 di The Last of Us visto che, ad ora, non si sa ancora molto dello show in questione, specialmente perché le recenti rivolte degli sceneggiatori e attori che stanno infiammando Hollywood hanno rallentato i lavori dietro il titolo. L’artista ha spiegato, in particolare, che nessun personaggio sarà al sicuro e che quindi dovremmo aspettarci molte sorprese.
“Nella nostra prima stagione, abbiamo ripetutamente fatto cose sconvolgenti: tutti sono morti tranne Joel ed Ellie. La gente ha capito guardando lo spettacolo che questa era una storia in cui le persone non sono al sicuro. Se stai pianificando di portare avanti una serie il più a lungo possibile, metti l’armatura della trama sui tuoi personaggi principali fino a quando gli attori non chiedono troppi soldi o il punteggio scende o gli ascolti scendono, e poi li uccidi. Non è quello che facciamo o quello che fa HBO. Quindi chiunque può morire in qualsiasi momento, per quanto mi riguarda. Per quanto riguarda il contraccolpo, a volte è difficile distinguere tra emozione perché si preoccupano e contraccolpo. Ma né io né Neil [Druckmann] facciamo cose con questo in mente. Ci sono anche momenti durante la stagione in cui pensiamo che probabilmente si arrabbieranno con noi, ma poi capiranno. Ad esempio fino a quando non hai visto Ellie e Joel fondersi correttamente, molti spettatori dicevano,” Uh, è fastidiosa. E io sono tipo “Sì, esatto! È fastidiosa e non ti piace, proprio come Joel la trova fastidiosa e non le piace. Fino a quando non lo fa, e ora ucciderebbe tutti per lei, proprio come ti senti alla fine, perché è così che Bella è brava.”
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