The Mandalorian: Gina Carano senza freni nella sua nuova intervista
In precedenza l'attrice aveva parlato di mafia totalitaria, spiegando di aver scoperto tutto tramite i social.
In una nuova intervista video, Gina Carano torna a parlare del suo licenziamento e quindi dell’esclusione da The Mandalorian
Dopo essere stata licenziata da Lucasfilm e quindi dopo essere stata esclusa da The Mandalorian e dal futuro dell’universo di Star Wars, Gina Carano ha iniziato a togliersi qualche sassolino dalla scarpa attraverso alcune dichiarazioni rilasciate negli scorsi giorni. Quella che però verrà trasmessa questo weekend in esclusiva al The Ben Shapiro Show sarà un’intera videointervista che l’attrice ha rilasciato e durante la quale ha continuato a puntare il dito contro coloro che hanno deciso il suo licenziamento.
“Ho visto così tanto e tanto ne vedo ora, chiaramente, del bullismo che sta avvenendo. Non sono l’unica ad essere stata vittima di bullismo da parte di questa azienda. Potrei condividere una storia che cambierebbe le cose, ma non posso perché ci andrebbe di mezzo un amico. Tutti hanno paura di perdere il lavoro“, ha dichiarato Carano, che in The Mandalorian ha interpretato la cacciatrice di taglie Cara Dune.
“Solo un paio di settimane fa, Lucasfilm ha chiesto ad un artista di cancellare il mio personaggio e mettere in atto un personaggio diverso, e lo ha annunciato con orgoglio su Twitter, cancellando il mio personaggio e mettendone un altro personaggio al suo posto. Tutti i fan di Cara Dune erano semplicemente indignati. Erano tipo ‘Perché hai dovuto togliere il personaggio? C’è qualcosa che non va? Gina verrà licenziata?’“, ha continuato l’attrice, spiegando di aver scoperto il suo licenziamento tramite i social: “L’ho scoperto mentre guardavo Internet. Controllavo Twitter, ho visto che ero in tendenza e quindi che l’hashtag #FireGinaCarano aveva funzionato“. L’attrice ha comunque spiegato di aver ricevuto per sbaglio, in precedenza, una mail dallo staff della Disney che le aveva fatto intuire ciò che stava per accadere: “Mi hanno accidentalmente inviato un’e-mail ed è stato molto illuminante, quindi lo sapevo. Sapevo che stavano discutendo di me ed ho scoperto che c’erano alcune persone che si sono battute per me ma che alla fine non hanno vinto“.
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Nel corso dell’intervista, Gina Carano ha detto che ci sono due pesi e due misure nello studio a seconda delle proprie idee politiche. “Mi hanno seguita come un falco, mentre altre persone nella stessa produzione possono dire tutto quello che vogliono, ed è qui che ho avuto un problema. Ho visto gli sguardi sui loro volti. Ho visto il bullismo che si verifica e sapevo che sarebbe stata solo questione di tempo. L’ho visto accadere a così tante persone ed ho pensato tra me e me ‘Verranno per me, lo so, lo stanno rendendo così ovvio’ ma poi mi sono detta ‘Me ne andrò e rimarrò comunque fedele a me stessa’“. Carano ha quindi detto a Shapiro in un altro momento: “Tutto ciò devastante ma il pensiero che questo accada a qualcun altro, specialmente a qualcuno che non potrebbe gestirlo nel modo in cui posso farlo io, no, non possono farlo, non possono far sentire le persone così“.
Ricordiamo che Gina Carano è stata allontanata per una serie di uscite sui social giudicate inappropriate, tra cui il recente messaggio in cui paragonava l’attuale clima politico statunitense alla Germania nazista. Nel post in questione si leggeva, infatti: “Gli ebrei sono stati picchiati per le strade, non dai soldati nazisti ma dai loro vicini… anche dai bambini. Poiché la storia viene modificata, la maggior parte delle persone oggi non si rende conto che per arrivare al punto in cui i soldati nazisti potrebbero facilmente radunare migliaia di ebrei, il governo prima ha fatto in modo che i propri vicini li odiassero semplicemente per essere ebrei. Che non è diverso dall’odiare qualcuno per le sue opinioni politiche“.