The O.C., i produttori: “Ci siamo pentiti di aver ucciso Marissa Cooper”

La morte di Marissa Cooper non è mai stata del tutto accettata dai fan della serie tv The O.C. I produttori si dichiarano "pentiti" di aver ucciso il personaggio.

In occasione del 20esimo anniversario della messa in onda del primo episodio, i produttori di The O.C. – Josh Schwartz e Stephanie Savage – hanno svelato un importantissimo retroscena su uno degli eventi più significativi della serie, vale a dire la morte di Marissa Cooper, personaggio interpretato da Mischa Barton.

I produttori di The O.C. pentiti per la morte di Marissa Cooper

The O.C.; cinematographe.it

La morte di Marissa è qualcosa di cui ci pentiamo e, ripensandoci, avremmo voluto trovare una soluzione diversa“, ha dichiarato Ben Schwartz a Vanity Fair in occasione di un’intervista per promuovere il libro del critico televisivo di Rolling Stone Alan Sepinwall Welcome to the O.C. “All’epoca non vedevamo un percorso alternativo, motivo per il quale avevamo intrapreso quella strada. Ma, ovviamente, col senno di poi, c’erano molti altri modi in cui avremmo potuto allontanare il personaggio dallo show – e dare a Mischa la pausa di cui aveva bisogno e che voleva -, i quali avrebbero comunque permesso a quel personaggio di tornare“. Stephanie Savage ha sottolineato che i piani alti della rete hanno fatto pressione su di loro per eliminare un personaggio regolare, in modo tale da facilitare il rinnovo per una quarta stagione.

Nel 2021, in un’intervista rilasciata ai microfoni di E! Online, la diretta interessata Mischa Barton aveva svelato di aver ricevuto all’epoca due opzioni dai produttori della serie: lasciare la serie con qualche stratagemma per poi tornare come guest star o morire definitivamente. L’attrice optò per la seconda. “Sembrava la cosa migliore per me e per la mia salute. Onestamente, 15 anni dopo, penso che sia triste che non ci sia stato un modo migliore per gestirlo. Ma adoro anche il fatto che abbia avuto questa morte epica e che sia finita in quel modo, perché è memorabile e non è solo un altro fuoco di paglia“.