The Penguin: Cristin Milioti vuole che Sofia diventi “libera e imprevedibile”
Sofia Falcone, figlia del boss mafioso Carmine Falcone, è un personaggio complesso con un passato oscuro
Con l’attesa per The Batman Part II di Matt Reeves che continua a crescere, il franchise continua ad espandersi con The Penguin, la serie di successo targata HBO. La serie ha catturato l’attenzione del pubblico e della critica, con interpretazioni di alto livello, tra cui quella di Cristin Milioti nel ruolo di Sofia Falcone.
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Milioti ha recentemente discusso del futuro del suo personaggio, offrendo uno sguardo su cosa potrebbe riservare il destino per Sofia Falcone se The Penguin dovesse essere rinnovato per una seconda stagione. Intervistata da IndieWire, l’attrice ha espresso il desiderio di vedere Sofia uscire dall’Arkham State Hospital, dove si trova alla fine della prima stagione. “Ovviamente vorrei vederla uscire da Arkham. È come il numero uno. Non la voglio lì dentro”, ha detto Milioti. “Voglio vederla uscire e vendicarsi”.
Sofia Falcone, figlia del boss mafioso Carmine Falcone, è un personaggio complesso con un passato oscuro e un forte desiderio di potere. La prima stagione di The Penguin si conclude con la sua incarcerazione ad Arkham, un luogo che conosce fin troppo bene. Tuttavia, la possibilità di un’alleanza con Selina Kyle, alias Catwoman, potrebbe offrire una nuova direzione per la sua vendetta.
Milioti ha suggerito che Sofia potrebbe diventare ancora più imprevedibile dopo la sua esperienza ad Arkham. “Forse ora sarebbe ancora più una mina vagante, perché prima era piuttosto concentrata su di lui [Pinguino] e sull’acquisizione di potere, ma a seconda di cosa le succede lì dentro, potrebbe essere un bersaglio ancora più grande”, ha spiegato l’attrice.
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