The Witcher: la seconda stagione avrà quattro registi
Nuove informazioni sull'attesissima seconda stagione della serie The Witcher!
La showrunner dell’acclamata serie The Witcher lascia trapelare qualche informazione parlando di ben quattro registi impegnati nella realizzazione della seconda stagione
La celebre serie The Witcher targata Netflix, rinnovata per una seconda stagione, è uno degli show più attesi dopo l’enorme successo che ha riscosso. Ogni minima possibile informazione o commento relativo a questo secondo capitolo, viene infatti minuziosamente analizzato dai fan, desiderosi di avere qualche anticipazione. Per fortuna, la showrunner Lauren S. Hissrich è sempre stata più che disponibile rilasciando decine di interviste e interagendo con i fan sulle varie piattaforme. Ecco che per i più analitici il materiale non manca. Tra gli ultimi commenti, durante una recente intervista, la Hissrich ha affermato che la seconda stagione di The Witcher avrà ben quattro registi. In un recente episodio di The Writer Experience Podcast, la Hissrich ha discusso il metodo esatto con cui i vari registi entrano nel progetto e su come vengono preparati nella gestione delle varie puntate. Ed è stato proprio durante questa spiegazione, che ha rivelato la notizia sui quattro registi per la seconda stagione.
“Facciamo qualcosa chiamato block shoot, ovvero giriamo due episodi alla volta“, afferma la Hissrich nel podcast, parlando della realizzazione pratica di The Witcher. “Quindi abbiamo quattro registi che, in un certo senso, entrano ed escono. Entrano e noi avviamo la nostra fase di addestramento, cioè ci mettiamo al passo con loro su tutto ciò che c’è da sapere sulle origini del racconto, sulle storie che abbiamo raccontato, spiegando cos’è uno strigo e chi sono questi mostri. Forniamo tutte le informazioni necessarie e lavoriamo a stretto contatto con loro durante le riunioni. Si parla della produzione, del tono di una puntata rispetto ad un’altra e stiamo molto attenti affinché questi registi possano comprendere appieno lo script, i nostri intenti e i nostri scopi. A quel punto“, ha continuato la Hissrich, “mi faccio da parte e li lascio al proprio lavoro. Io sarò lì ogni giorno, principalmente come risorsa, ma poi è la loro visione creativa a prendere il sopravvento ed è giusto che sia così“.