True Blood, niente da fare: HBO cancella il reboot
Annunciato nel 2020, il reboot di True Blood è ufficialmente morto.
HBO ha annullato il reboot di True Blood. La serie era in sviluppo da dicembre 2020, col creatore di Riverdale Roberto Aguirre-Sacasa in veste di produttore esecutivo e co-autore della sceneggiatura insieme a Jami O’Brien. Alan Ball, creatore dell’originale, sarebbe dovuto tornare come produttore esecutivo. Secondo Casey Bloys, CEO di HBO e HBO Max, la serie è morta perché “sembrava che non ci fosse niente”. Stessa sorte è capitata al reboot di Six feet Under, mentre la rete chiude i battenti anche per un eventuale ritorno di Watchmen.
Il dramma fantasy è stato un successo strepitoso per la rete e ha goduto di una lunga messa in onda spalmata su 7 stagioni. Basato su The Southern Vampire Mysteries, una serie di romanzi di Charlaine Harris, la serie originale seguiva la storia di Sookie Stackhouse, una cameriera telepatica che si innamora di un vampiro di 174 anni, Bill Compton. La serie si discostava dalle solite trame a tema vampiri e l’ambientazioni era più che unica. In True Blood, l’invenzione del sangue sintetico permetteva ai vampiri di condurre una vita “normale” insieme agli umani, mentre la loro società era in lotta per ottenere uguali diritti. Questi temi avevano reso la serie molto popolare.
Nel corso delle sue sette stagioni True Blood ha ottenuto numerose nomination e ha vinto numerosi premi, tra cui un Golden Globe e un Emmy. Le prime cinque stagioni della serie hanno goduto di alte considerazioni da parte di critica e pubblico, come si evince sul sito Rotten Tomato, mentre le ultime due stagioni non hanno avuto un grande successo.
Il cast era composto da Anna Paquin come Sookie Stackhouse, Stephen Moyer come Bill Compton, Sam Trammell come Sam Merlotte, Ryan Kwanten come Jason Stackhouse, Rutina Wesley era Tara Thornton, Chris Bauer come Andy Bellefleur, Nelsan Ellis era Lafayette Reynolds e Jim Parrack come Hoyt Fortenberry, tra gli altri.