Urban Myths: la serie tv con Hitler e Bob Dylan in onda in Italia su Sky Arte
Va in onda in Italia su Sky Arte Urban Myths, la serie tv tra mito e leggenda che chiama in causa Hitler, Bob Dylan, Michael Jackson...
Urban Myths, la serie tv creata da Ben Palmer, arriva in Italia in esclusiva assoluta su Sky Arte HD (canale 120 e 400 di Sky), dove andrà in onda a partire da lunedì 18 dicembre alle 21.15.
In bilico tra leggenda e realtà, Urban Myths si avvale degli attori Iwan Rheon ed Eddie Marsan, che interpretano rispettivamente Hitler e Bob Dylan in questa prima puntata di cui vi riportiamo di seguito la trama:
Adolf Hitler, le sue ambizioni artistiche e un suo amico dai capelli rossi e Bob Dylan che chiacchiera e beve del tè per un intero pomeriggio con un illustre sconosciuto.
La serie pone al centro della narrazione personaggi illustri del Novecento. Così avremo un giovane Adolf Hitler interpretato da Iwan Rheon (Il trono di Spade). Il racconto di Ben Palmer porta in luce un dittatore ancora non invaso dalle manie di onnipotenza, un uomo dunque che non è ancora quello destinato a essere tristemente ricordato sui libri di storia; un Hitler che pensa solamente a dipingere, con scarsi risultati, supportato ma non troppo da un amico, interpretato da Rupert Grint (Harry Potter).
Per quanto riguarda invece l’episodio con protagonista Bob Dylan, qui interpretato da Eddie Marsan, la serie Urban Myths si focalizza sull’incontro tra Dylan e Dave Stewart, avvenuto nella dimora di quest’ultimo (dove andò a trovarlo Bob, per l’appunto). Il menestrello del rock pensava che questi fosse il membro della band Eurythmics, ma si accorse solamente dopo un lungo pomeriggio che aveva trascorso tante ore con un omonimo illustre sconosciuto.
Il “vero” Stewart, ora che la storia ha assunto lo status di leggenda metropolitana, ha detto:
Ormai avrò sentito un centinaio di versioni di questa storia. Dev’essere accaduta a Maida Vale, la zona di Londra dove una volta abitavo, o a Crouch End, dove c’era lo studio. Una volta un tipo me l’ha narrata ed era ambientata in un ristorante di pesce. Ogni volta che la sento diventa più complicata.
A queste storie ne seguiranno altre altrettanto inverosimili, intrecciate a leggende metropolitane in cui entrano di diritto anche Muhammad Ali, Salvador Dali, Michael Jackson.