Waco: Taylor Kitsch è David Kores nelle prime foto della serie
Taylor Kitsch è David Kores nelle prime foto della serie in sei parti targata Paramount, sulla triste storia vera dell'intervento dell'ATF contro la setta religiosa di Mount Carmel a Waco, Texas.
Paramount Network ha pubblicato le prime foto di Taylor Kitsch (Battleship, Lone Survivor) nei panni del leader di culto David Koresh, protagonista della prossima serie in sei parti intitolata Waco. Il cast comprende Michael Shannon, Taylor Kitsch, John Leguizamo, Andrea Riseborough, Rory Culkin, Melissa Benoist, Paul Sparks, Shea Whigham, Camryn Manheim e Julia Garner. Waco si basa sulla storia vera – controversa e straziante – dello scontro del 1993 tra l’FBI, l’ATF e la setta spirituale di David Koresh a Waco, TX, che ha provocato una sparatoria e un incendio mortale. Waco ha come produttore esecutivo Weinstein Television, è scritto da John Erick Dowdle e Drew Dowdle, e diretto da John Erick Dowdle. Potete vedere le foto nella galleria sottostante.
Nel febbraio del 1993, gli occhi del mondo convergevano su Mount Carmel, una piccola comunità religiosa situata appena fuori da Waco, TX. The Bureau of Alcol, Tobacco and Firearms (ATF) aveva appena condotto un enorme scontro con David Koresh e i suoi seguaci, noti come i Branch Davidians. Dopo quella che è diventata la più lunga sparatoria nella storia dell’applicazione della legge americana, quattro agenti dell’ATF e sei civili sono morti e altre decine rimasero feriti. Lo scontro durò 51 giorni e il conflitto si concluse solo dopo che un attacco dell’ FBI portò ad un incendio che inghiottì il Monte Carmelo, uccidendo 76 uomini, donne e bambini.
Ciò che provoco il precipitare dell’intervento dell’ATF e lo sconvolgimento successivo rimane una delle storie più inspiegate della storia americana. Waco si basa su due biografie, A Place Called Waco, del Branch Davidian David Thibodeau, uno dei nove sopravvissuti all’incendio finale del 19 aprile 1993 e Stalling for Time: my Life as an FBI Hostage Negotiator, scritto dal responsabile dell’Unità di Negoziazione delle Crisi dell’ FBI, Gary Noesner.